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Regioni ed Enti Locali

Agrigento, nuovo commissario all’Asp: il saluto della CGIL

cgil“Nel formularLe i migliori nostri auguri di buon lavoro come Commissario Straordinario ASP Agrigento, auspichiamo, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità di ogni Istituzione e Forza rappresentativa degli interessi generali dei Cittadini Utenti, che, in un clima di positivo confronto di merito sullo stato di salute della sanità agrigentina, si possa affermare la scelta di un metodo condiviso di reciproco ascolto con l’obiettivo di indicare percorsi e soluzioni ai vecchi e nuovi bisogni di salute”.

Intervengono così il segretario generale della CGIL di Agrigento, Massimo Raso e la responsabile del Dipartimento Politiche Sociali e Sanità del sindaco, Caterina Santamaria, sull’arrivo del nuovo commissario all’Asp di Agrigento, Gervadio Venuti (in foto copertina).

“Riteniamo ciò un valore aggiunto che possa fare la differenza. Le sofferenze, le criticità, le emergenze della nostra rete ospedaliera e della rete dei servizi della medicina nel territorio sono a tutti note. Non serve, qui ed ora, farLe un elenco oltremodo e da parecchio, a tutti i livelli istituzionali e di governo, noto”.

“Ma, con la presente, ci permettiamo di indicare, lo ripetiamo, un metodo: partecipato, trasparente e condiviso affinchè il “bene salute”, bene prezioso sia vissuto non come vivaio o terreno per facili consensi, ma rappresenti per ognuno di Noi la “stella polare” per ogni atto, per ogni scelta, per ogni comportamento coerente che faccia della qualità dell’offerta sanitaria della nostra provincia la vera sfida”.

“Esiste un livello di confronto aziendale sulle questioni del personale che Ella , ci auguriamo vorrà positivamente continuare con i nostri terminali associativi della Categoria della Funzione Pubblica, ma deve esistere anche un terreno di confronto più generale sui bisogni di salute più complessivi che chiamano in causa il livello confederale: si tratta di piani convergenti ma distinti, in cui ci auguriamo sia più netta la discontinuità con il suo precedessore.
Siamo sicuri che Ella potrà e vorrà cogliere lo spirito della presente”, concludono Santamaria e Raso.