Agrigento, nessun nuovo caso di positività al Coronavirus

“Non abbiamo registrato, in città , nuovi positivi al Covid-19”. Ad affermarlo il Sindaco di Agrigento Lillo Firetto che nella serata di ieri ha voluto dare la buona notizia.

I dati, aggiornati al 26 marzo vedono 318 persone poste in isolamento fiduciario e viene confermato il dato di sette soggetti positivi al Coronavirus.

Intanto lo stesso primo cittadino in un post s Facebook ha voluto ricordare la storia di Agrigento nelle sue difficoltà: “Il trionfo di Esseneto, quattro volte campione, nei giochi Olimpici, mi ha fatto pensare alle tante sfide che noi agrigentini abbiamo affrontato e abbiamo vinto in 2600 anni di storia. Il sipario del nostro teatro comunale ci ricorda quella gloria cittadina. Sulla facciata del palazzo del Municipio, una lapide porta i nomi dei coraggiosi agrigentini che nel 1848 sfidarono il regime borbonico e pagarono con l’esilio, ma il loro esempio spinse tanti giovani a seguire Garibaldi per unire la Sicilia alla nuova Italia. Sul monumento ai caduti, nella Villa Bonfiglio, leggiamo i nomi degli agrigentini morti nella prima guerra mondiale per completare l’Unità d’Italia. Più di una stele commemorativa ci ricorda chi ha combattuto in questa nostra terra contro la mafia. Abbiamo affrontato momenti difficili, ma le circostanze anche drammatiche in cui siamo stati e siamo adesso coinvolti hanno generato persone in grado di stare davanti alle sfide, senza cedere alla paura. Le vediamo anche adesso queste care persone: sono tutti coloro che lavorano in ospedale, le forze dell’ordine che vigilano per le nostre strade, coloro che sono chiamati a lavorare in tanti settori e non hanno abbandonato il loro posto, coloro che volontariamente si sono messi in quarantena e tutti quelli che restano a casa in queste ore e l’elenco sarebbe lungo. E’ un’ora in cui si è fieri di essere agrigentini. Come nell’ora cui Esseneto vinceva. Sono certo che presto l’ora della vittoria tornerà ancora una volta a risuonare nella Valle dei Templi con l’impegno di tutti noi“.