Come si ricorderà, secondo l’accusa, la giovane Chiara a causa di una buca stradale perse il controllo del proprio scooter finendo tragicamente sotto la Nissa Micra guidata da Valenti che procedeva nel senso opposto di marcia.
Il pm aveva chiesto un anno di reclusione per l’uomo. Un processo che ha visto numerosi scontri fra i periti delle parti, che hanno poi indotto i giudici a stabilire una ulteriore perizia che nei fatti avrebbe stabilito che l’uomo alla guida avrebbe frenato nei tempi di reazione media.
Per la morte della giovane sono altresì imputati il dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale di Agrigento, Giuseppe Principato, e il funzionario dello stesso ufficio, Gaspare Triassi, responsabile del servizio di manutenzione stradale, per i quali il pm ha chiesto ieri due condanne a un anno e mezzo di reclusione. Il prossimo 29 maggio si svolgerà una nuova udienza dove prenderanno la parola i difensori degli imputati prima della sentenza.