Agrigento, morte di Chiara La Mendola: arrivano due condanne
Arrivano due condanne nell’ambito del processo scaturito dalla morte della 24enne Chiara La Mendola, avvenuta tragicamente il 30 dicembre del 2013 in via Cavaleri Magazzeni.
La ragazza, come si ricorderà, stava percorrendo la via Cavaleri Magazzeni, quando perse il controllo del mezzo andando a finire sotto un’auto alla cui guida vi era un ottantunenne.
Secondo il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Chiara perse la vita a causa della buca stradale presente lungo il tratto di strada; responsabilità del Comune che non ha provveduto a segnalarla e a riparlarla. Per questo sono stati condannati a un anno di reclusione, per l’accusa di omicidio colposo, il dirigente dell’Ufficio tecnico Giuseppe Principato ed il responsabile dell’Ufficio manutenzione Gaspare Triassi.
Il pm aveva chiesto una condanna a un anno e sei mesi di reclusione. Per la difesa la buca non fu la causa dell’incidente e i due funzionari del Comune non potevano agire in quanto non era stata segnalata.
Come si ricorderà lo scorso aprile l’automobilista ottantunenne fu assolto con la formula de “il fatto non costituisce reato”.