Agrigento, morte del giovane Di Stefano: si continuano a cercare elementi utili
Ieri l’appello del Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, a coloro che potessero sapere qualcosa di utile sull’incidente avvenuto lungo il primo tratto della statale 640, nei pressi del bivio per Maddalusa, che è costata la vita al giovane Giuseppe Di Stefano, oggi la notizia di altri due testimoni che pare si siano recati alla Polizia Stradale per dare informazioni.
Continuano così le indagini e le ricerche per capire cosa sia realmente accaduto quel tragico martedì 22 agosto, quando poco prima delle ore 20, il 26enne ha perso il controllo della propria moto finendo violentemente sull’asfalto. Una dinamica da chiarire fra mille interrogativi: era coinvolto un altro mezzo? Un animale ha tagliato la strada? Ipotesi che cercano solo conferme da parte di possibili testimoni che in quei minuti sopraggiungevano nel luogo dell’incidente.
In questi giorni si sono susseguiti gli appelli da parte della stessa Polizia Stradale e del padre della giovane vittima, al quale ieri si è aggiunto quello del primo cittadino della città dei Templi.
L’obiettivo è quello di cercare di capire l’esatta dinamica dell’accaduto. Testimonianze che, al momento, avrebbero solo riferito, secondo indiscrezioni, quanto già noto.