Agrigento, morte del giovane a Punta Bianca: Un appello per chiarire alcuni dubbi
Non si sarebbe suicidato o sarebbe stato vittima di un assassinio. Gli investigatori continuano ad indagare sulla morte del giovane 30enne Nicolò Conti, trovato morto fra i canneti di Punta Bianca.
Un “giallo” nel “giallo” se si associa al “mistero” della Panda rossa trovata incastrata in contrada Drasy a pochi metri dal corpo del giovane. Morto per un malore? Una ipotesi che al momento sembra quella più probabile, anche se saranno gli esiti definitivi dell’autopsia effettuata nella camera mortuaria dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento a fugare ogni dubbio.
Per gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Agrigento restano comunque da chiarire alcuni aspetti, a partire proprio dall’auto del giovane che, come si ricorderà, prima di essere trovato era scomparso da circa venti giorni; solo il giorno prima del ritrovamento era stato lanciato l’allarme da parte dei familiari del 30enne che, stante a quanto affermato, era solito allontanarsi per alcuni giorni. Intanto, sarebbe stato lanciato un appello a coloro che potessero avere informazioni utili alle Forze dell’Ordine per il proseguo delle indagini.