Agrigento: mentre via San Girolamo aspetta, ecco cosa accade

Via San Girolamo aspetta. Dopo più di quattro mesi dalla chiusura dell’arteria viaria nel centro storico di Agrigento dopo il pericolo determinato dalle precarie condizioni di uno degli stabili, gli abitanti del quartiere chiedono a gran voce la soluzione del problema che sta causando non pochi disagi.

Lo scorso 18 febbraio l’associazione “Agrigento Punto e a Capo” era intervenuta in una nota per lamentare i problemi della via San Girolamo determinato da un”rimpallo” di presunte responsabilità tra il proprietario dello stabile e Girgenti Acque che, prima della chiusura dell’arteria, aveva effettuato degli interventi. Una vicenda che è finita anche in Tribunale con la nomina di un CTU per verificare le eventuali responsabilità. E mentre si aspetta di conoscere l’esito, i residenti della zona, più di 3000, devono ancora convivere con un “isolamento” che ha causato anche notevoli problemi ai mezzi di soccorso.

Ieri sera infatti, intorno le ore 19, l’intervento di una ambulanza in via Sala ha fatto toccare con mano la difficoltà degli operatori sanitari nell’intervenire prontamente in una situazione che ha visto i soccorritori percorrere circa 200 metri a piedi per raggiungere l’abitazione di una anziana signora alla quale prestare soccorso. Difficoltà causate proprio dalla chiusura dell’arteria stradale che a “nord” vede l’ingresso di via San Girolamo e a “sud” di via Sala.

L’ambulanza infatti non potendo percorrere interamente l’arteria viaria, ha dovuto spegnere le sirene lontano dall’abitazione di via Sala, perdendo minuti preziosi che, come si sa, negli interventi di natura sanitaria potrebbero risultare fatali. Solo la caparbietà dei soccorritori ha fatto in modo che l’anziana signora potesse essere trasportata “a mano” sulla lettiga lungo tutto il percorso fino a raggiungere l’ambulanza. 

Visibilmente stanchi, i soccorritori hanno poi raggiunto il mezzo e sono partiti per permettere le cure del caso all’anziana signora. 

Un fatto, un evento, che ha portato nuovamente al centro della cronaca una vicenda che si spera possa trovare presto soluzioni adeguate.

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