“È inaccettabile che si metta in pericolo la vita di turisti e visitatori della Scala dei Turchi per meri interessi privati, per questo riteniamo giusto l’intervento della procura di Agrigento. Tra l’altro, tramite i nostri portavoce regionali avevano già acceso i riflettori sulla vicenda, anche con richieste di audizioni all’Ars, ipotizzando possibili irregolarità. Da quanto emerge oggi avevamo ragione noi”.
Così in una nota congiunta i deputati Caterina Licatini e Adriano Varrica, membri della Commissione Ambiente alla Camera, insieme ai colleghi agrigentini Rosalba Cimino, Filippo Perconti e Michele Sodano, commentano il sequestro della Scala dei Turchi e l’iscrizione nel registro degli indagati del presunto proprietario.
“Prima che le frane del materiale terroso a monte della marna bianca danneggino irrimediabilmente la stessa, auspichiamo che venga predisposta urgentemente la messa in sicurezza del sito – proseguono –. E a farlo dovrebbe essere, a sue spese, il proprietario, che pensa ai suoi profitti personali e non alla salvaguardia della vita dei tanti turisti. Da sempre – conclude la nota – siamo per la tutela dei cittadini e contro ogni forma di speculazione ai danni dell’ambiente e del nostro patrimonio paesaggistico”.