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Agrigento, “L’Italia tutta in bici per amore”

Le attività del Lions Club Agrigento Host non si fermano neanche a ferragosto!
Si è svolto, infatti, sabato 14 agosto scorso, un partecipatissimo service organizzato insieme alla Rete delle Professioni Tecniche della provincia di Agrigento, con il patrocinio del Comune di Agrigento, del Parco della Valle dei Templi, di numerosi club lions e di altre 50 prestigiosissime associazioni che operano sia nel territorio agrigentino, sia regionale e perfino nazionale.
Durante la manifestazione, svoltasi presso la suggestiva Valle dei Templi di Agrigento, i presidenti delle suddette associazioni hanno dato un accorato benvenuto al conterraneo Alessandro D’Andrea, ingegnere, agrigentino d’origine, residente da oltre un ventennio al Nord.
Alessandro ha concluso il 14 u.s., sotto il Tempio di Giunone, un’impresa straordinaria: era partito con la sua bicicletta da Legnago (VR) sabato 31 luglio scorso ed ha pedalato in lungo ed in largo per l’Italia per 1600 chilometri!
Il service ideato ed organizzato in soli 8 giorni dal delegato Lions, Ing. Achille Furioso, anche nelle qualità di Presidente degli Ingegneri, presentato e condotto in maniera magistrale dall’attrice Barbara Capucci, past presidente del Lions Agrigento Host, arcinota per le sue apprezzatissime performance teatrali e, di recente, affermatasi anche come attrice in alcuni film di successo (Re Minore), prende il nome di “L’Italia tutta in bici per amore”. Il Sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, non ha nascosto l’orgoglio di potere annoverare Alessandro tra gli agrigentini meritevoli di elogio per il grande senso civico.
Entusiasta per la grande partecipazione di associazioni che hanno voluto concedere l’uso del loro logo nel manifesto (allegato), ha così commentato l’evento il neo Presidente del Lions Club Agrigento Host, Giuseppe Caramazza: «Iniziative del genere non possono che essere accolte entusiasticamente dal Mondo Lions, sia perché accendono i riflettori su moltissimi temi cari ai Lions (valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici, sane abitudini che aiutano a mantenere un buono stato di salute nel rispetto dell’ambiente), ma soprattutto perché consentono di fare rete tra le associazioni, le istituzioni, gli ordini professionali e la società civile. L’iniziativa di Alessandro ha acceso i riflettori sia sulle carenze infrastrutturali della nostra realtà, sia sulle potenzialità del nostro territorio. La sua originale e coraggiosa iniziativa può essere anche intesa come una geniale provocazione per i Soggetti a cui sono demandate le grandi scelte di sviluppo della Sicilia sud-occidentale. L’esempio dell’ingegnere agrigentino, tifoso dell’Akragas, che si è cimentato in un’impresa che sembrava impossibile anche per le proibitive condizioni climatiche in cui si è svolta, deve essere seguito dai nostri politici ai quali, come Lions Club Agrigento Host e Reti Professioni Tecniche, chiediamo di assumere decisioni chiare ed inequivocabili per far uscire il territorio agrigentino dall’isolamento autostradale, aeroportuale, ferroviario e portuale, senza preoccuparsi del rischio politico di un eventuale fallimento. Come ha detto Alessandro: non c’è più tempo da perdere per unire la nostra provincia al resto del continente europeo e porla al centro del Mediterraneo”.

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