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Agrigento, lieve aumento della TARI 2017: effetti del “diluvio” delle ordinanze regionali – VIDEO

amico-fontana1Come annunciato ormai da mesi, i maggiori costi del servizio di igiene urbana 2016, conseguenza del “diluvio” di ordinanze del presidente della regione e di disposizioni del dirigente del dipartimento rifiuti, si scaricheranno sul costo della TARI 2017.

Si tratta di scelte alle quali ci siamo opposti e rispetto alle quali faremo valere gli interessi dei cittadini agrigentini anche davanti alla giustizia civile e amministrativa perché non ricadano su di essi le croniche inefficienze di governi regionali incapaci di organizzare la gestione integrata dei rifiuti. Ciononostante al momento si tratta di uno sbilanciamento rispetto alle previsioni di cui dobbiamo farci carico.

Oltre 690.000 euro per il trasporto dei rifiuti presso le discariche di Lentini e Melilli e oltre 650.000 euro per il maggior onere di smaltimento. Questo significherà un aumento del 3% per le utenze non domestiche e un incremento di circa 55 euro annue per una famiglia media di 4 componenti e una casa di 150 mq.

Ciò però avviene in un contesto di miglioramento complessivo della situazione. La SRR sta finalmente provvedendo a bandire la nuova gara quinquennale per la gestione del servizio in 11 comuni, tra cui Agrigento, Licata e Favara, ma soprattutto il comune bandirà entro la settimana una “gara ponte” per garantire l’estensione del servizio di raccolta differenziata a tutto il territorio già alla scadenza dell’attuale contratto, nel luglio prossimo.

Si tratta di costi provenienti dal 2016 – afferma l’assessore comunale al bilancio Giovanni Amico – non previsti relativi ad interventi imprevedibili nel corso dell’anno nella fase della definizione della tariffa 2016. Tiene altresì conto dei costi della gestione del servizio del 2017 che vede il cambio tra il vecchio sistema di gestione del servizio, quantificato sulla base del contratto in essere che scade nel luglio del 2017 e i costi stimati relativo al servizio che sarà appaltato e prenderà il via nel luglio 2017“.

L’effetto – continua l’assessore Amico –  che si ha è di compensazione dai maggiori costi provenienti dallo scorso anno e dalle economie che si realizzano nel secondo semestre per effetto del nuovo assetto del servizio. La TARI però deve coprire un maggior onere rispetto allo scorso anno e quindi è una tariffa che prevede un incremento limitato per le utenze non domestiche al 3% e leggermente maggiore per le utenze domestiche, anche se ci sarà un leggero calo per la parte fissa (per effetto delle economie) e un maggior onere della parte variabile non previste per l’anno precedente“.

Questo aumento – afferma l’assessore comunale all’ambiente Domenico Fontana – deriva dal ‘diluvio’ delle ordinanze del presidente della Regione e di disposizioni del dirigente del Dipartimento regionale dei rifiuti che hanno continuamente, quasi settimanalmente, cambiato il sistema di gestione; sempre fondato sul conferimento in discarica ma che ci ha costretto a spedire i nostri rifiuti a Lentini. Questo ha prodotto un maggiore costo nell’ordine di 650 mila euro solo di costi maggiori per il trasferimento da Siculiana a Lentini. Inoltre, quando la discarica di Siculiana si è dotata dell’impianto per la biostabilizzazione, ha aumentato la sua tariffa. Siamo passati da una tariffa di circa 80 euro iva compresa, ad una di 143 euro iva compresa a tonnellata“. “Questo ha prodotto maggiori costi di circa 750 mila euro. Stiamo parlando di uno scostamento molto importante che non poteva non avere refluenze sulla TARI”

Noi – afferma ancora Fontana – stiamo lavorando per un accordo tra tutte le parti, Comune di Agrigento, Srr e Sindacati, per una diversa distribuzione del personale all’interno della SRR, a saldo zero rispetto ai licenziamenti. Noi, così facendo otterremo una riduzione del 30% del personale operante nel cantiere di Agrigento“.

Il nuovo servizio, sia quello ponte che quello definitivo, garantirà una riduzione dei costi e quindi renderà più leggere le tasse per le famiglie grazie ad alcune modifiche strutturali, prima tra tutte una importante riduzione del personale che diminuirà di oltre il 30% rispetto a quello impegnato nel cantiere di Agrigento alla data d’insediamento della nostra amministrazione. Va chiarito che questa storica inversione di tendenza non produrrà la perdita di un solo posto di lavoro perché ottenuta attraverso i pensionamenti e una diversa distribuzione del personale all’interno della SRR. Si tratta di un successo per la nostra amministrazione che dal primo istante ha chiesto il rispetto della norma che prevede una omogeneità della tariffa all’interno della stessa SRR e che impone quindi una omogenea distribuzione del peso dei lavoratori, fino a ieri scaricato sui cittadini di Agrigento in misura molto maggiore che nel resto della provincia.

(Guarda le videointerviste)