Dopo l’indignazione collettiva e l’interesse dei media nazionali, l’Accademia di Belle Arti di Agrigento, diretta dal professore Alfredo Prado, ha dato la disponibilità al restauro dopo la sollecitazione dell’associazione ambientalista MareAmico Agrigento che nei giorni scorsi aveva anche posto una “taglia” simbolica sulla testa di “Salvatore”; questo il nome di colui che ha firmato l’opera non capendo l’enorme danno creato su uno dei luoghi più belli ed incontaminati di tutta la costa agrigentina.
Un gesto “d’amore” quello dell’Accademia di Belle Arti che in questi ultimi mesi l’ha vista protagonista di altri interventi di “protagonismo civico” in città.