“La TUA deve sapere che la CGIL non ha bisogno di altri mezzi o di suscitare polemiche e polveroni per continuare una battaglia che ha già condotto vittoriosamente nelle aule dei Tribunali e per le quali continua a chiedere l’applicazione delle sentenze”.
Lo afferma il segretario provinciale della CGIL Massimo Raso che aggiunge: “La CGIL ha sempre espresso le proprie idee in modo coerente nel tempo, era ed è presente in ogni momento significativo della vita democratica, politica e sindacale del Paese, proprio per il ruolo che ricopre la CGIL, nessun bavaglio di taluni può farla tacere”.
“Non possiamo che ribadire alla TUA, ma anche ad altri che non hanno compreso appieno il senso del nostro esposto che:
1. Noi non siamo affatto contrari al fatto che, in occasione di un evento così importante come quello della giornata conclusiva della Sagra del Mandorlo in Fiore si siano istituite le “navette” che hanno allontanato l’intasamento del centro. Ci mancherebbe! Anzi, ne approfittiamo per elogiare l’impegno di quanti (Polizia Stradale e Vigili Urbani in primis) si sono adoperati per la migliore riuscita della cosa e per ovviare alle numerose deficienze organizzative.
Ma non credo sia contestabile il fatto che la “macchina organizzativa” non ha retto! Nessuna indicazione, nessuna informazione…nemmeno i bagni chimici!
Occorrerebbe andare a lezioni private da chi è più esperto di Noi in gestione delle navette a servizio di grandi eventi, basterebbe vedere cosa succede nella vicina Sciacca in occasione del Carnevale.
2. Tutto quello che abbiamo esposto è, peraltro, ampiamente testimoniato da alcuni video in nostro possesso e che hanno visto in tanti perché trasmessi dalle TV locali ed è testimoniabile da chi ha vissuto sulla propria pelle questa esperienza e questo anche con riferimento al costo del servizio;
3. Abbiamo sostenuto e ribadiamo che quel giorno l’unica linea funzionante era la linea 4 che va dal centro, all’ospedale passando da Fontanelle”.
“Era stato precedentemente concordato con l’Amministrazione? E’ un problema? Non lo e? Noi abbiamo solo esposto un fatto! Naturalmente, come sempre, qualcuno resterà offeso amareggiato dalle nostre denunce e dalle nostre critiche perché in questa terra dire la verità fa male! Ma il nostro dovere è quello di evidenziare i problemi e cercare anche le possibili soluzioni. Ci auguriamo che qualcuno che avrebbe anche il “dovere d’ufficio” di guardare la realtà, cominci a farlo. Noi abbiamo solo offerto un paio di occhiali!”, conclude Raso.