Ieri in un noto locale agrigentino si è svolta una riunione dei quadri dirigenti provinciali del partito che va strutturandosi sempre più ed ogni giorno vanta nuove adesioni su tutto il territorio provinciale.
Una sessantina di persone tra le quali alcuni esponenti di associazioni impegnate nella società civile che si riconoscono nel progetto politico di Salvini Premier.
Presente anche con una delegazione provinciale il Movimento nazionale per la Sovranità che fa capo a Storace, Alemanno, Nania e che a livello nazionale ha scelto di condividere la linea politica ed il programma di governo di Matteo Salvini oltre alla scelta di sostenere Salvini Premier; per MNS erano presenti Roberto Gallo (portavoce circolo MNS città di Agrigento e noto esponente della Destra agrigentina) e Manuela Raneri (consigliere comunale di Comitini).
Presenti naturalmente oltre al Coordinatore provinciale, Salvatore Liotta, tutti i dirigenti provinciali ed i coordinatori cittadini della Lega-Salvini Premier in provincia di Agrigento.
Erano presenti ed hanno scelto di aderire al progetto politico della Lega-Salvini Premier anche Enzo Scalzo, politico di lungo corso ed acuto osservatore delle dinamiche politiche agrigentine, ed il noto cardiologo dott. Alfonso Sciarratta che porterà al partito un grande contributo sul fronte della Sanità.
Nel corso dell’incontro oltre agli aspetti organizzativi si è parlato della nuova legge elettorale e naturalmente dei grandi temi portati avanti dalla Lega come l’abolizione della legge Fornero, stop all’immigrazione incontrollata, flat tax al 15%, più sicurezza, revisione dei trattati con l’Unione europea per garantire più Italia e meno imposizioni dall’Europa.
Grande soddisfazione per la partecipazione motivata e carica di entusiasmo della classe dirigente ha espresso Anna Sciangula, portavoce regionale per la Sicilia occidentale della Lega-Salvini Premier: “Dobbiamo saper trasmettere agli elettori un concetto molto semplice; dopo i disastri del governo PD e la politica parolaia e di protesta dei 5 stelle che non si traduce mai in buona amministrazione, l’unica scelta di rottura ma al tempo stesso di governo è rappresentata da Salvini Premier”.