Agrigento, inchiesta “Duty Free”: chieste sei condanne e altrettante assoluzioni
Il pubblico ministero di Agrigento ha chiesto, a conclusione della sua requisitoria, sei condanne nell’ambito del processo nato dall’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza denominata “Duty free” che nel dicembre 2015 ipotizzò un giro di tangenti in cambio di favori e annullamenti di sanzioni tributarie all’Agenzia delle Entrate di Agrigento. Il pm ha altresì chiesto per altri sei imputati una sentenza di assoluzione e proscioglimento per le accuse di falso, corruzione e abuso di ufficio, per avvenuta prescrizione.
L’indagine, come si ricorderà, è nata da una “costola” di altra indagine da cui sono partite alcune investigazioni che – secondo l’accusa – avrebbero fatto emergere una serie di gravi reati commessi da cittadini, imprenditori, medici, Pubblici Ufficiali, dirigenti e funzionari dell’Agenzia delle Entrate di Agrigento.
Il processo si sta svolgendo davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara. Il prossimo 7 giugno ci saranno le prime arringhe difensive.