Un angolo della città da dove si ammira un fantastico panorama, dalla Valle dei Templi e il suo Parco, al Mare Mediterraneo. Una sagoma in acciaio, verniciata di bianco, rappresenta il famoso cantautore e uno dei padri della canzone italiana. Modugno è ricordato anche per il suo grande impegno civile a favore della città. E la sua sagoma, posta al Belvedere, inviterà ad ammirare dall’alto, la Valle e il mare “nel blu dipinto di blu”.
“La sagoma – ha affermato il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto – guarda verso il mare, verso la porta sul Mediterrano. Modugno è stato mister Volare per tutto il mondo“.
Domenico Modugno, che ha legato il suo nome alla città dei templi per le sue battaglie civili per la chiusura del manicomio e che per un certo periodo fu pure consigliere comunale, verrà ricordato da quanti lo conobbero in quel particolare periodo della vita cittadina. Modugno che non era un politico ma un uomo prestato alla politica, rimase in Aula Sollano dal 1990 al 1992.
Memorabile fu anche il suo “Concerto per non dimenticare” tenuto ad Agrigento nel 1989 per i malati dell’ospedale psichiatrico dopo lo scandalo.
La sagoma, del peso di 220 chilogrammi, è stata donata e collocata dall’Accademia di Belle Arti “Michelangelo” diretta dal professore Alfredo Prado. Presente alla manifestazione anche il Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede.
Alla base dell’opera, su roccia lavica ceramicata, frasi della celebra canzone “nel blu dipinto di blu”, conosciuta in tutto il mondo come “volare”.
La cerimonia è stata anticipata dal ricordo e dalle testimonianze dell’impegno di Modugno per la città dei Templi durante l’incontro svolto all’ex Collegio dei Padri Filippini.