Finisce agli arresti domiciliari senza applicazione del braccialetto elettronico. Il Tribunale del Riesame di Palermo accoglie l’istanza presentata dall’avvocato Salvatore Pennica per il giovane pizzaiolo “beccato” dai Carabinieri in auto con una busta contenente 124 grammi di cocaina.
I giudici hanno accolto la linea difensiva dell’uomo, poiché incensurato, disponendo così una minore misura cautelare. Il pizzaiolo, come si ricorderà, fu arrestato lo scorso 6 febbraio durante un posto di blocco dei militari dell’Arma. Il gip del Tribunale di Agrigento convalidò gli arresti disponendo il carcere evidenziando il ruolo di “insospettabile incensurato al servizio di una vasta rete di spaccio”.