Ancora maremoti in tema di PRG ed in particolare sulle imposte generate dallo stesso in aree ad oggi considerate, almeno sulla carta, edificabili.
Ad entrare a gamba tesa su Imu ed ICI, da sempre oggetto di ricorso da parte di molti agrigentini da anni sotto la morsa fiscale di tributi altissimi, è il Capogruppo della LEGA ad Agrigento, Nuccia Palermo.
“All’interno del documento Norme tecniche di attuazione c’è qualcosa che mi sfugge – commenta il Capogruppo della LEGA – Ad esempio, e non è detto che sia un caso isolato, la sottozona D3.3, ovvero la zona lungo la riva orientale del fiume Naro e lungo la spiaggia, per essere considerata edificabile necessita di uno studio sulla quantità e tipologia del flusso turistico. Studio che non sembra esistere e per il quale abbiamo chiesto verifica con accesso agli atti.”
“Questa falla, qualora venisse confermata ufficialmente – continua Nuccia Palermo – insospettisce ed incuriosisce poichè potrebbe aprire la porta a tutta una serie di impugnazioni e ricorsi contro l’Ente che avendo considerato le aree edificabili risulterebbe responsabile per l’emanazione di cartelle più alte rispetto al dovuto per terreni da considerare agricoli anziché edificabili. Insomma per il caso Naro Sud, senza uno studio sul flusso turistico approvato dal Consiglio Comunale, ad oggi per quelle aree valgono i contenuti delle norme relative alla sottozona agricola E1”.
“La LEGA , nella mia persona – conclude Nuccia Palermo – ha intenzione di approfondire la tematica entrando nel merito della questione più sentita dai cittadini: Le cartelle IMU ed ICI. Siamo già a lavoro in collaborazione con esperti legali”.