Agrigento, i sindacati chiedono l’intervento della Regione sulla vicenda dei netturbini licenziati
Le sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil chiedono l’intervento della Regione Siciliana in merito alla oramai nota questione sul licenziamento dei netturbini ad Agrigento.
“La vicenda dei licenziamenti dei lavoratori del servizio d’igiene urbana del Comune di Agrigento non ha, ancora, trovato soluzione. Il Comune di Agrigento non sa o non vuole fare rispettare le norme, i regolamenti, gli accordi e il CCNL di settore, in merito ai mantenimenti dei livelli occupazionali e a garantire le percentuali di raccolta differenziata prevista”.
“Il recente atto d’indirizzo dell’Assessore Regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità, Prot. n. 5222/Gab del 13/10/2015, indica un percorso che obbliga gli Enti Locali e le Società d’Ambito al rispetto dei livelli di efficacia, efficienza ed economicità”.
“In particolare i sindacti chiedono che: al comma n. 1, afferma che “l’esatta ricognizione di compiti e obiettivi della singola società così come indicati dalla legge, in coerenza con il piano d’ambito, nonché con gli obblighi imposti dalla normativa in merito al raggiungimento di specifiche percentuali di raccolta differenziata; la predetta verifica, ove carente, si ripercuoterà inevitabilmente sulla programmazione e gestione delle risorse umane ed, in ultimo, sulla qualità dei servizi ai cittadini”; al comma n. 2, “ la previsione di un modello organizzativo improntato all’efficienza gestionale ed all’economicità; ciò comporta una attività qualitativamente complessa finalizzata alla corretta individuazione delle strutture necessarie ed alla correlata quantificazione delle relative risorse umane, suddivise nelle competenze e/o professionalità occorrenti, al fine e nei limiti necessari a garantire lo svolgimento dei servizi obbligatori ed indispensabili da effettuare nell’ambito territoriale di riferimento”; al comma 3, “,… ai fini di cui al punto due, si dovrà tenere conto delle risorse umane occorrenti per lo svolgimento delle funzioni assegnate dalla legge all’Ente di governo, nonché delle risorse destinate ad essere utilizzate dal soggetto affidatario del servizio di gestione integrata dei rifiuti”.
“Le scriventi OO. SS. – si legge nella lettera – chiedono al Presidente e ai Commissari straordinari nominati dalla Regione in seno Alla Società Regolamentazione Rifiuti Agrigento Est, quali provvedimenti intendono prendere per fare rispettare la normativa vigente in tema di gestione integrata dei rifiuti nel territorio del comune di Agrigento.
Chiedono, altresì, l’intervento dell’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, Dipartimento Acqua e Rifiuti per fare rispettare quanto statuito dalla L. R. n. 9/2010, dalle ordinanze del Presidente della Regione e dalle direttive dell’Assessorato”.