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Agrigento: i netturbini si appellano al Prefetto e al Cardinale

Non si arrendono i 21 netturbini che rischiano il licenziamento definitivo.

Da oltre una settimana gli operatori ecologici, “fatti fuori” da una gara al ribasso, sono incatenati di fronte il palazzo di città, speranzosi di riottenere il lavoro. In questa loro battaglia chiedono il supporto del Prefetto Nicola Diomede e del Cardinale Francesco Montenegro cui hanno fatto pervenire la loro accorata missiva:

“Il nostro – scrivono – è un appello ma anche una richiesta di aiuto affinché non si abbandoni nessuna strada percorribile per trovare una soluzione alla nostra drammatica situazione”.

Intanto in queste ore dovrebbe svolgersi una riunione al comune in cui l’oggetto del contendere sarà proprio loro destino. Un incontro cui sono stati chiamati a partecipare i lavoratori, i rappresentanti sindacali e ovviamente i rappresentanti dell’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore all’ambiente Mimmo Fontana.

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