Agrigento, operazione “Discount”: Giuseppe Burgio, in carcere non si sottrae alle domande del Gip
Non si è risparmiato Giuseppe Burgio di fronte all’interrogatorio del Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, avvenuto ieri al carcere Petrusa, dove l’imprenditore agrigentino è stato condotto nei giorni scorsi con l’accusa di bancarotta fraudolenta, nell’ambito dell’operazione denominata “Discount”.
Il 50enne avrebbe parlato per ben 5 ore, rispondendo alle domande del Giudice. L’operazione è scaturita da un’indagine diretta dal sostituto procuratore Brunella Sardoni, e riguarda i fallimenti di quattro società (“Gestal” srl; “Ingross” srl; C.D.A. spa; “G.s.b.” srl) fallite fra il dicembre 2011 e l’ottobre 2012.
Secondo l’accusa vi sarebbero ipotesi di bancarotta fraudolenta perpretate in danno delle quattro società ed in relazione ai cui fallimenti avrebbe procurato danni ai creditori sociali per quasi 50 milioni di euro. Burgio si sarebbe altresì reso responsabile di distrazioni per oltre 13 milioni di euro.
Intanto, il suo avvocato difensore, Carmelita Danile, è pronta a presentare ricorso al Tribunale del Riesame di Palermo per impugnare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
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