Nuova udienza al Tribunale di Agrigento nell’ambito del processo che vede imputato un ex direttore delle Poste centrali della città dei Templi, accusato di avere fatto sparire circa 350 mila euro per acquistare “gratta e vinci”.
Le accuse sono di peculato e autoriciclaggio e per questa ragione il pm durante la sua requisitoria aveva chiesto la condanna a sei anni di reclusione. Per il difensore dell’uomo invece, replicando alle conclusioni della pubblica accusa, la perizia psichiatrica presenterebbe alcuni punti critici e confermerebbe che la volontà di determinare delle scelte sarebbe viziata dalla ludopatia.
Il processo, che si sta svolgendo con il rito abbreviato, è alle battute finali ed il prossimo 9 giugno vi saranno le eventuali repliche prima della sentenza.
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