“L’Italia in questo determinato momento storico si è “inginocchiata” e con essa anche i suoi figli”.
Lo afferma il consigliere comunale di Agrigento Gerlando Gibilaro in una lettera inviata al Sindaco della città, al presidente del Consiglio Comunale e alla deputazione locale.
“La storia ci ha sempre certificato che il Popolo Italiano è un Popolo straordinario, sta a Noi,ora, continuare ad esserlo, da Italiani, Siciliani e Agrigentini.
La foto dell’infermiera che tiene in braccio e culla l’Italia e non solo, ci ha fatto capire che la battaglia e/o la guerra per salvare i nostri fratelli si sta combattendo nelle strutture sanitarie italiane,siciliane e agrigentine.
Ad onor del vero e della completa intelligenza,non v’è nessun dubbio che,oggi, i medici e tutto il personale sanitario combattono in prima linea il nemico degli italiani,cosi come tutte le Forze dell’Ordine che garantiscono la pubblica sicurezza.
Gli Agrigentini stanno facendo la loro parte per ottemperare alle prescrizioni comportamentali dettate per interrompere la “catena del contagio”,altri hanno fatto donazioni,tanti Agrigentini fanno anche la spesa per le persone meno fortunate, così come tante associazioni di volontariato sempre presenti nella nostra Città.
A tutti Voi,Noi diciamo Grazie.
La classe politica a tutti livelli sta facendo la sua parte, ma dobbiamo fare di più,per l’Italia,per la Sicilia e per Agrigento, anche l’impossibile se necessario,in questo momento al nostro personale medico e sanitario i nostri ringraziamenti fanno piacere, ma Noi, dobbiamo metterli con urgenza nelle condizioni di lavorare e combattere l’emergenza sanitaria con tutte le tutele ospedaliere richieste,di tutti i dispositivi di protezione individuale nonché, dotare le strutture sanitarie di tutte le attrezzature per curare e salvare le vite.
A tutte le nostre Forze dell’Ordine va detto Grazie,ed è nostro dovere metterli nelle condizioni di operare nella massima sicurezza.
Certo della sensibilità di tutta la classe politica agrigentina a qualsiasi livello,certo che, questo appello non rimarrà inascoltato per il bene della comunità,certo che, tutti, ognuno per le proprie competenze può dare il proprio contributo, concludo ritenendo che tutti insieme nelle sedi istituzionali dobbiamo fare il possibile e l’impossibile.
l’Italia, la Sicilia e Agrigento si deve rialzare”.