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Apertura Cronaca Regioni ed Enti Locali

Agrigento, ecco l’attività della Polizia di Stato svolta nell’ultimo anno

Fedeli al motto “Esserci sempre”, la Polizia di Stato di Agrigento ha consolidato la propria presenza sul territorio, al fianco dei cittadini e di tutta la società civile.

Con questo spirito, si mette in evidenza l’operato della Polizia di Stato in tutta la provincia, ed i risultati operativi conseguiti dal 01 dicembre 2023 al 30 novembre 2024.

ATTIVITÀ DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

I servizi di ordine e sicurezza pubblica sono stati fortemente correlati al fenomeno migratorio, che ha interessato le coste di questa Provincia e, in particolare, l’Isola di Lampedusa.

Per fornire un’idea della rilevanza di detta attività, è sufficiente sottolineare che, nel periodo di riferimento, si sono verificati sulle coste agrigentine n. 1.166 sbarchi, per un totale di 46.964 migranti giunti sul nostro territorio.

La gestione del fenomeno migratorio ha impegnato tutti gli Uffici della Questura, in relazione ai diversi profili di competenza.

Incessante e continuo è l’impegno profuso nella gestione del fenomeno immigratorio irregolare, che interessa le coste di questa provincia e, in particolare, l’isola di Lampedusa.

La Questura di Agrigento, con il proprio personale e con l’ausilio del personale aggregato dal Dipartimento di pubblica sicurezza, proveniente da tutto il territorio nazionale, è impegnata nella gestione del flusso migratorio, dallo sbarco degli stranieri, alle procedure di identificazione, ai trasferimenti degli stranieri.

Vanno segnalati i rilevanti risultati raggiunti nell’attività di rimpatrio di cittadini stranieri presenti irregolarmente sul territorio della provincia.

Sono stati eseguiti in totale 33 rimpatri (espulsioni del Prefetto, dell’Autorità giudiziaria, Allontanamenti del Prefetto di cittadini comunitari dediti ai reati di furto in abitazioni private, Respingimenti del Questore). Tra questi, vanno sottolineati 4 provvedimenti di rimpatrio di cittadini irregolari, detenuti presso le strutture carcerarie, per reati principalmente inerenti al traffico di sostanze stupefacenti.

In riferimento agli altri profili legati all’ordine e alla sicurezza pubblica, vi sono state numerose manifestazioni di pubblico interesse svoltesi nel territorio della provincia di Agrigento. Anche quest’anno, peraltro, Agrigento e la sua provincia si sono confermate quali territori a forte attrazione turistica: ciò ha comportato un rilevante impegno sul piano della prevenzione di possibili turbative, ampiamente scongiurate mediante un capillare impiego delle pattuglie su tutto il territorio.

Infine, non trascurabile si è rivelato l’impegno connesso ai servizi di ordine e sicurezza pubblica relativi alle manifestazioni sportive, svoltesi regolarmente grazie alla pianificazione dell’Ufficio di Gabinetto e all’impegno profuso da tutte le Forze dell’Ordine impegnate sul territorio.

 

ATTIVITÀ DI CONTROLLO DEL TERRITORIO

Massima attenzione è stata prestata alla predisposizione di assidui e capillari servizi di controllo del territorio, tanto da parte dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico nel capoluogo di provincia, quanto dai Commissariati di P.S. di Canicattì, Licata, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle e Sciacca.

Nel periodo preso in considerazione, è stato consolidato il rilevante numero delle volanti su strada, ottenendo il raggiungimento di apprezzabili risultati, sia sul campo della prevenzione, che della repressione dei reati, e rafforzando di fatto la percezione di sicurezza nella popolazione agrigentina.

Nello specifico, gli equipaggi in servizio di controllo del territorio, nel periodo di riferimento, in provincia di Agrigento, hanno espletato la seguente attività di prevenzione:

 

Volanti Impiegate 10.102
Persone identificate 168.671
Veicoli controllati 61.467
Posti di controllo 8.037
Interventi di soccorso pubblico 4.487
Contestazioni per violazioni al c.d.s. 2.383
Controlli a soggetti sottoposti a misure restrittive 44.738

Degne di nota si sono rivelate altresì le attività di soccorso pubblico, tra le quali l’attività posta in essere in occasione dell’esondazione del fiume Salso a Licata, il 19 ottobre scorso. Al fine di fronteggiare tempestivamente la situazione emergenziale, il locale Commissariato P.S. si era attivato sin dall’accoglimento delle prime segnalazioni; nell’immediatezza, inoltre, sono stati coinvolti tutti gli altri Uffici di Polizia del territorio agrigentino.

ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA

Grande attenzione è stata prestata, nel periodo di riferimento, all’attività di natura amministrativa.

In primo luogo, considerato il rilievo che la tematica dei passaporti ha avuto nell’anno in corso, vanno menzionati gli eccellenti risultati conseguiti: dal 01 dicembre 2023 al 30 novembre 2024 sono stati rilasciati n. 12.089 passaporti, a fronte dei 9.863 rilasciati nell’anno precedente.

Per fronteggiare l’ingente numero di istanze, in particolare, sono state approntate specifiche misure organizzative che hanno permesso di dare un rapido riscontro alle esigenze della cittadinanza: una fra tutte, è stata l’entrata in funzione a pieno regime dell’Agenda Elettronica dei Passaporti, che ha consentito di organizzare gli appuntamenti in maniera efficiente, prevedendo altresì un’apposita sezione relativa alle urgenze.

In secondo luogo, sono stati predisposti periodici servizi di specifica competenza, con particolare riferimento a quelli di controllo amministrativo ad esercizi commerciali che espletano attività di somministrazione di alimenti e bevande e/o di intrattenimento.

Negli ultimi mesi, i citati controlli sono stati svolti con cadenza settimanale. Essi hanno coinvolto il personale in servizio presso la Divisione Polizia Amministrativa e presso gli Uffici di Polizia Amministrativa dei Commissariati della Provincia, con la creazione di un gruppo di lavoro specializzato, che ha operato un controllo capillare del territorio agrigentino, non solo nel capoluogo di provincia e nei centri sedi di Commissariato, ma anche in numerosi comuni della provincia.

Questi servizi si sono accompagnati ai servizi di ordine e sicurezza pubblica predisposti nei fine settimana ed in occasione di festività di speciale rilievo, con l’impiego di personale, appartenente a tutte le forze di polizia, con compiti di tutela dell’ordine e sicurezza pubblica, nei principali centri di aggregazione e di cd. “movida”; servizi che hanno determinato una stretta sinergia tra la polizia amministrativa e la polizia giudiziaria.

Ciò ha permesso di accrescere significativamente il livello di sicurezza dei contesti territoriali interessati dalla presenza di un numero rilevante di cittadini, ed in particolar modo di giovani.

Nel periodo di riferimento, in provincia di Agrigento, la Polizia di Stato ha espletato la seguente attività amministrativa:

 

Controlli amministrativi 201
Sanzioni amministrative 47
Provvedimenti emessi ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S. 10
Licenze di polizia rilasciate 646
Passaporti rilasciati 12.089

ATTIVITÀ ANTICRIMINE

La Polizia di Stato di Agrigento ha rivolto grande impegno nel contrasto al crimine, sia attraverso l’attività di polizia giudiziaria che mediante il prezioso strumento operativo delle misure di prevenzione.

 In particolare, nel periodo di riferimento, in provincia di Agrigento, la Polizia di Stato ha conseguito nell’attività di polizia giudiziaria i seguenti risultati:

 

Persone denunciate in stato di libertà 1.042
Persone arrestate in flagranza 271
Persone arrestate su provvedimento dell’A.G. 91
Perquisizioni effettuate 478
Sequestri di sostanze stupefacenti (in grammi) 22.375

 Particolarmente intensa è stata l’attività investigativa, che ha visto in campo un costante impegno volto alla repressione delle varie e diversificate fattispecie di reato verificatesi in tutta la provincia di Agrigento, con particolare attenzione alla criminalità di tipo mafioso (allo stato ancora in atto).

Nel mese di giugno di quest’anno, la Squadra Mobile, unitamente al Servizio Centrale Operativo, alla S.I.S.C.O. ed alla Squadra Mobile di Palermo, ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di cinque soggetti, ritenuti responsabili di una serie reiterata di condotte di estorsione ed illecita concorrenza, con minaccia e violenza, aggravati dal metodo mafioso, e di aver agevolato l’associazione mafiosa denominata “Cosa Nostra”. L’attività di indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo, ha documentato il pervasivo controllo e la gestione illecita delle attività pastorali sul territorio dell’entroterra belicino, messo in atto degli indagati, che si erano avvalsi della forza intimidatoria derivante dall’essere riconosciuti quali esponenti di vertice del mandamento mafioso di Santa Margherita Belice.

Nel mese di luglio, nel territorio di Canicattì, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Palermo, la Squadra Mobile, con personale del Commissariato di Canicattì, ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti, per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Le indagini, che erano scaturite dal danneggiamento seguito da incendio di una saracinesca di un magazzino, hanno dimostrato l’operatività sul territorio di Canicattì della consorteria mafiosa “Stidda”, che imponeva il proprio controllo del territorio mediante forme di intimidazione e violenza, al fine di preservare gli interessi economici ed imprenditoriali di soggetti vicini al gruppo mafioso.

Nel mese di ottobre, la Squadra Mobile, con personale del Servizio Centrale Operativo e della S.I.S.C.O. di Palermo, ad esito di un’articolata e complessa attività di indagine coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo, ha eseguito un decreto di fermo nei confronti di un cittadino egiziano, residente a Milano, gravemente indiziato del reato di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina. Nello specifico, l’attività di indagine, svolta anche con servizi tecnici di intercettazione, ha evidenziato l’esistenza di collegamenti tra l’indagato e strutture criminali dedite al traffico di migranti in Libia, finalizzati a consentire l’ingresso irregolare sul territorio nazionale di migranti, prevalentemente di nazionalità egiziana.

In particolare, è stata notevole stata la professionalità dimostrata sul tema dell’immigrazione irregolare, tema di rilievo nel territorio agrigentino, considerato l’ingente afflusso di migranti registrato in questa provincia: nel periodo oggetto di interesse, infatti, sono stati arrestati, nel complesso, dieci soggetti responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per aver tentato di introdurre illegalmente numerosi stranieri sul territorio nazionale.

Inoltre, la capillare attività espletata nell’ambito dell’immigrazione clandestina ha permesso di pervenire all’arresto in flagranza di 220 stranieri che avevano fatto rientro illegalmente sul territorio nazionale, in violazione di ordini di espulsione e di respingimento.

Sul piano investigativo, inoltre, l’attività preventivo – repressiva finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti ha permesso di monitorare il fenomeno sull’intero territorio della provincia: la capillare attività investigativa, e l’esecuzione di numerose perquisizioni, sia personali che domiciliari, ha consentito di procedere all’arresto di 13 soggetti, e di sequestrare un’ingente quantità di sostanze stupefacenti.

Grande attenzione è stata altresì rivolta ai reati commessi contro le fasce deboli: le relative indagini, esperite sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento e di quella presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo, ha portato all’esecuzione di n. 6 ordini di carcerazione per reati di maltrattamento, e una misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa, ai suoi prossimi congiunti.

L’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile si è contraddistinta altresì per l’impegno profuso con riguardo ai reati di sangue verificatesi in questo territorio. Si segnalano, in particolare: l’arresto di un soggetto resosi responsabile del tentato omicidio di un uomo, con l’esplosione di diversi colpi di arma da fuoco, nel centro storico agrigentino (dicembre 2023); l’esecuzione, unitamente al Commissariato di Palma di Montechiaro, di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di una donna resasi responsabile del reato di sfregio permanente del viso del proprio marito (Palma di Montechiaro, dicembre 2023); l’esecuzione del fermo di indiziati di delitto dei tre soggetti coinvolti in occasione di un omicidio verificatosi nel territorio agrigentino.

Dal 1 dicembre 2023 al 30 novembre 2024, si è dimostrata altresì di notevole rilievo l’attività della Divisione Polizia Anticrimine, che ha operato in maniera pervicace sul settore delle misure di prevenzione.

In primo luogo, sono stati raggiunti notevoli risultati nel settore delle misure di prevenzione patrimoniali: è stato perseguito l’obiettivo di contrastare il crimine, attraverso l’aggressione ai patrimoni illeciti, prendendo come spunto la sproporzione tra i redditi illegalmente percepiti, ed il possesso di beni mobili ed immobili.

In materia, nel mese di marzo, è stata data esecuzione ad un decreto del Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, che ha disposto la confisca dei beni precedentemente sequestrati in capo ad un esponente di spicco della consorteria mafiosa legata a “Cosa Nostra”, a Palma di Montechiaro, avente ad oggetto beni del valore di circa 750.000 euro.

Intensa in egual misura è stata l’attività della Divisione Polizia Anticrimine nel coordinamento delle iniziative in favore delle vittime vulnerabili.

A riguardo, nel mese di maggio, è stato siglato il protocollo d’intesa, denominato “Protocollo Elios”, tra la Questura di Agrigento e la Cooperativa Sociale “Nuova Generazione”, finalizzato ad inserire i soggetti maltrattanti, destinatari della misura dell’ammonimento del Questore, in percorsi di recupero, rieducazione e riabilitazione, volti a fare acquisire loro consapevolezza del disvalore sociale e della lesività degli atteggiamenti prevaricatori, riducendo così il rischio di recidiva degli episodi di violenza di genere.

I dati relativi ai risultati perseguiti possono così riassumersi:

 

Ammonimenti 56
Avviso orale 83
Proposte di Sorveglianza Speciale 26
Rimpatri con foglio di via obbligatorio 40
D.A.SPO. 21
D.A.C.UR. 12
Confische patrimoniali 1

 

ATTIVITÀ DI PROMOZIONE SOCIALE E DI CULTURA DELLA LEGALITÀ

Particolarmente sentita, infine, è stata l’attività di educazione alla legalità effettuata nelle scuole agrigentine ed in provincia che ha visto impegnati i Funzionari ed il personale della Divisione Polizia Anticrimine, della Squadra Mobile, dell’U.P.G.S.P., dei Commissariati e delle Specialità, che hanno effettuato incontri presso tutti gli Istituti scolastici della provincia, su importantissime tematiche come il contrasto al fenomeno del cyberbullismo, operato anche tramite i social, l’uso di sostanze stupefacenti, la lotta alle mafie ed il rispetto delle regole e delle leggi.

ATTIVITÀ ESPLETATA DALLE SPECIALITÀ

Polizia Stradale

Nel periodo di riferimento si è rivelato assai intenso l’impegno profuso dalla Polizia Stradale.

L’attività delle pattuglie della Polizia Stradale è stata caratterizzata, come di consueto, dalla presenza costante sulle strade della provincia, allo scopo di prevenire qualsivoglia illecito e, soprattutto, garantire una più efficace e premurosa assistenza agli utenti.

Sono state regolarmente e giornalmente utilizzate le apparecchiature speciali di cui la Sezione è fornita, al fine di reprimere le infrazioni alle norme di comportamento che, come è noto, assumono un alto grado di pericolosità.

In particolare, sono stati implementati, i servizi Telelaser e Trucam, al fine di contrastare un’altra causa di sinistri stradali, quale quella dell’eccesso di velocità.

Nel corso dell’anno sono stati effettuati servizi mirati sotto la denominazione “Alto Impatto”, comprensiva di servizi specifici della specialità, tra i quali il Trasporto animali vivi, sostanze alimentari e merci pericolose, servizi che hanno portato ad un incremento dei controlli con relativo sequestro di merci e cose in stato di deterioramento.

Particolare attenzione è stata posta all’utilizzo dei sistemi di ritenuta (cinture e seggiolini per bambini), ed all’utilizzo di apparecchi di comunicazione (telefonini) durante la guida, una delle maggiori cause di distrazione e motivo di numerosi incidenti stradali.

L’attività espletata dalla Sezione Polizia Stradale di Agrigento e dai Distaccamenti dipendenti di Canicattì e Sciacca, dall’ 01.12.2023 al 30.11.2024, ha permesso di conseguire i seguenti risultati operativi.

 

Persone identificate 13.513
Veicoli controllati 11.054
Pattuglie impiegate 2.284
Soccorsi effettuati 891
Contravvenzioni al c.d.s. 2.719
Patenti di guida ritirate ai fini della sospensione 276
Carte di circolazione ritirate 441
Punti decurtati dalle patenti di guida 10.495
Controlli con etilometro e precursori 4.911
Persone denunciate 66
Esercizi pubblici controllati 37

Meritevole di menzione è, altresì, la significativa attività infortunistica espletata:

 

Incidenti rilevati 165
Di cui mortali 2
Di cui con feriti 125
Persone ferite soccorse 220
Incidenti con solo danni a cose 38

 

Polizia Ferroviaria

Anche il personale del locale Posto di Polizia Ferroviaria ha contributo fattivamente ad arricchire il sistema – sicurezza della provincia di Agrigento.

Ha espletato con impegno ed attenzione i servizi di specifica competenza, pervenendo ai seguenti risultati operativi:

 

Persone identificate 6.260
Veicoli controllati 42
Pattuglie impiegate 1.271
Contravvenzioni D.P.R. 753/1980 8
Contravvenzioni al c.d.s. 5
Persone denunciate 9

 

Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica

Il personale della locale Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica (già denominato Polizia Postale e della Telecomunicazioni) ha espletato un’articolata e proficua attività, nei settori di specifica competenza, pervenendo ai seguenti risultati operativi:

Attività di prevenzione

 

Uffici postali controllati 277
Spazi virtuali controllati 120
Incontri in scuole e progetti 12

 

Sono state trattate le seguenti denunce di reato:

Reati contro la persona

 

Revenge porn 0
Diffamazione 16
Sostituzione di persona 23
Estorsione 2
Molestie 5
Stalking 0
Violazione della privacy 3
Minacce 3
Codici rosso 0
Persone denunciate 6

Pedopornografia

 

Vittime identificate 7
Adescamento 4
Persone denunciate 11
Perquisizioni eseguite 6

Computer crimes

 

Attacchi ad aziende 4
Attacchi a privati 45
Persone deferite all’A.G. 1

Truffe on-line

 

Vittime maggiorenni 96
Vittime over 65 3
Vittime minorenni 0
Importi defraudati (in euro) 207.547
Importi recuperati (in euro) 7.330
Persone denunciate 20