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Agrigento, ecco la “nuova” giunta comunale: tutto cambia per non cambiare nulla

Tutto cambia perché nulla cambi; ossia: se tutto cambia esteriormente, tutto rimane com’è. E’ nelle migliori verità di “gattopardiana” memoria che stamani al Comune di Agrigento si è consumata quella che sembrerebbe essere l’ennesima farsa che avrebbe persino lasciato a bocca aperta Luigi Pirandello.

Il Sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, ha infatti provveduto con propria determinazione a nominare la “nuova” giunta comunale. Nuova, ovviamente, si fa per dire. Il primo cittadino – dopo un periodo di meditazione e confronti con i referenti politici – ha così partorito quella che, almeno nelle intenzioni, doveva essere una giunta pronta al rilancio dell’azione amministrativa della città.

Ed invece accade che nulla cambia. Stessi assessori e stesse deleghe. Per il primo cittadino si è “Ritenuto necessario procedere, con immediatezza, alla nomina dei componenti della Giunta comunale e al conferimento delle rispettive deleghe, al fine di garantire coesione e unitarietà dell’azione di governo, col preciso obiettivo di perseguire, con rafforzata unità, il programma politico amministrativo e rilanciarne la piena operatività, nell’esclusivo interesse pubblico, della cittadinanza e nel rispetto del buon andamento e della imparzialità della Pubblica Amministrazione anche in considerazione dell’esperienza maturata dai già assessori nei settori afferenti le deleghe attribuite che in ogni caso garantisce il buon proseguimento dell’azione amministrativa e politica del governo cittadino“.

In altre parole, utilizzando una metafora calcistica, zero a zero e palla al centro. Come si ricorderà, la mancata approvazione in consiglio comunale – solo qualche settimana addietro – del piano triennale delle opere pubbliche e la mancata predisposizione del piano economico finanziario con gli adeguamenti Istat per la Tari, aveva bloccato l’approvazione del bilancio e – dal punto di vista politico – fatto emergere qualche problema di stabilità di una maggioranza allo sbando.

Da qui la decisione del Sindaco di azzerare la giunta e portare così sul tavolo della politica locale un “problema” che – almeno secondo il primo cittadino – non era più procrastinabile. Tutto ciò, ovviamente, a scapito di una città con alle prese mille emergenze: crisi idrica, città sporca, servizi inefficienti, e – non ultimo – la “tegola” di Capitale della cultura che incombe come una “spada di Damocle”.

Di seguito i “nuovi” assessori con rispettive deleghe:

Gioacchino Alfano: Urp, lotta alla violenza e alla tratta sulle donne e sui minori, contrasto alle discriminazioni, materie relative ai servizi demografici e statistici (anagrafe, stato civile, elettorale e leva), toponomastica. pubblica istruzione, coordinamento delle relazioni con l’Azienda sanitaria provinciale;

Carmelo Cantone: sviluppo economico, promozione del territorio, tutela delle tradizioni, commercio, industria, agricoltura, artigianato e mercati, piano per il commercio, sportello unico per le imprese, eventi cittadini di promozione economica settoriale e rapporti con le imprese turistiche. polizia municipale e sicurezza stradale, piano del traffico;

Costantino Ciulla: cultura e turismo, grandi eventi e spettacoli, politiche giovanili, tempo libero;

Patrizia Maria Lisci: programmazione economica, bilancio, finanze, controllo di gestione;

Gerlando Piparo: politiche di governo del territorio, pianificazione urbanistica e gestione del territorio, Prg, Pudm, Smart-city, abbattimento barriere architettoniche, centro storico, sport, attività ed impianstica sportiva, promozione sportiva e grandi eventi sportivi;

Gerlando Principato: programmazione fondi strutturali 2021/2026, Fua 2021/2027, politiche energetiche, protezione civile, piano dei parcheggi, edilizia pubblica e privata, manutenzione urbana, infrastrutture, gestione e sviluppo della mobilità e dei trasporti, edilizia scolastica, rigenerazione urbana – agenda urbana;

Alessandro Sollano: igiene e sanità pubblica, verde pubblico, politiche agricole, decoro urbano, impianti cimiteriali;

Aurelio Trupia: patrimonio e tributi, materie relative al personale, all’ordinamento e all’organizzazione uffici, nettezza urbana e politiche per l’ambiente e della qualità dell’aria, avvocatura comunale, affari legali, tutela animali;

Marco Vullo: politiche sociali, associazionismo, volontariato e terzo settore, politiche attive per il lavoro, politiche di innovazione e ricerca, Agrigento digitale, quartieri, rapporti con il consiglio, pari opportunità.