L’ex politico agrigentino è stato altresì condannato a pagare le spese di lite: 3.527 euro, di cui 527 euro per spese e 3 mila euro per compenso all’avvocato. La vicenda riguarda una presunta “diffamazione” a mezzo Facebook. In particolare, alcuni post pubblicati sul noto social network durante e dopo la campagna elettorale del 2015 che portò all’elezione di Firetto a primo cittadino della città dei Templi, sono stati ritenuti lesivi dell’immagine e del decoro del candidato Firetto, poi divenuto sindaco.
“La decisione del tribunale – afferma l’avvocato del sindaco, Angelo Farruggia – vale come monito all’indiscriminato uso dei social network. E’ ravvisabile, in astratto, una ipotesi di diffamazione aggravata, atteso che: “la diffusione di un messaggio diffamatorio attraverso l’uso di una bacheca Facebook integra una ipotesi di diffamazione aggravata, poiché trattasi di condotta potenzialmente capace di raggiungere un numero indeterminato o comunque quantitativamente apprezzabile di persone”.