Nel 2014, secondo l’istituto nazionale di statistica, le province con il valore aggiunto pro capite più basso sono quelle di Medio Campidano, Barletta-Andria-Trani, Carbonia-Iglesias, Vibo Valentia e Agrigento, con circa 13mila euro per abitante, contro 23,9mila euro a livello nazionale.
All’interno delle province con valore aggiunto pro capite inferiore alla media nazionale, sempre secondo l’Istat, si individuano alcuni segmenti produttivi importanti a livello locale, tra i quali spiccano quello dei Servizi tradizionali nelle province Alessandria, Cagliari, Imperia e Olbia-Tempio (circa 6mila euro per abitante) e quello dell’Industria a Novara e a Fermo, con circa 7mila euro per abitante.
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