“L’inciviltà è una piaga sociale e culturale che va certamente combattuta”. “Gli addetti al servizio – continuano i due consiglieri comunali – hanno rimosso la struttura mobile, collocata lì per raccogliere materiale proveniente dai giardini, dalla potatura degli alberi, ma hanno lasciato sul pavimento ogni genere di altro rifiuto depositato da cittadini privi, francamente, di senso civico. Il rischio è che ora si trasformi in una discarica a cielo aperto con tutte le conseguenze del caso. Anche di natura igienico-sanitaria a causa anche delle temperature piuttosto elevate”.
“Il sindaco e l’assessore al ramo prendano allora urgenti provvedimenti per fare ripulire l’area, per bonificarla – concludono Vaccarello e Vullo – la situazione richiede una pronta azione e senso di responsabilità istituzionale, tenuto conto anche che la piazza è dedicata alla memoria di un prete che ha sacrificato la propria vita per affermare la cultura della legalità e per contrastare le prevaricazioni”.