Dopo il muro di cinta abbattuto ieri, nonostante i primi momenti di incertezza che ha visto un nuovo intervento della Procura della Repubblica di Agrigento, domani è il giorno di un nuovo intervento demolitivo che riguarderà un ovile costruito in contrada Poggio Muscello. Anch’esso rientra fra le otto costruzioni individuate per i primi interventi demolitivi che il Comune di Agrigento ha deciso di porre in essere dopo le continue sollecitazioni della Procura agrigentina. Su tutte le costruzioni individuate pesa infatti il “macigno” di sentenze passate in giudicato risalenti alla fine degli anni ’90; anni in cui la giustizia aveva sentenziato la demolizione, mai avvenuta, di alcune opere abusive costruite in zona archeologica.
La ditta di Palma di Montechiaro che ha vinto l’appalto per le demolizioni, dopo l’abbattimento dell’ovile si sposterà, come da calendario, giorno 30 agosto in via degli Imperatori, dove ad essere oggetto dell’intervento è una costruzione; il 6 settembre le ruspe si azioneranno nuovamente a Poggio Muscello per l’abbattimento di un fabbricato; 12 settembre toccherà invece una costruzione in via Afrodite; sempre in via Afrodite, il 15 settembre le ruspe si metteranno a lavoro per un fabbricato (ritenuto fra le otto costruzioni il più grande); la ditta si sposterà poi giorno 25 settembre a Maddalusa per l’abbattimento di un altro fabbricato; ultimo intervento il 2 ottobre a Villaseta, in contrada Cugno Vela.
L’ordine delle demolizioni non è casuale, ma si è stabilito l’unico criterio oggettivo possibile, ovvero quello dell’ordine di emanazione delle sentenze che gravano sulle costruzioni. Nulla di arbitrario dunque, ma massima trasparenza.
I lavori effettuati dall’Impresa Edile Stradale Capobianco Giuseppe di Palma di Montechiaro, per un importo netto contrattuale di euro 66.262,72, saranno in quota parte pagati dai rispettivi proprietari delle costruzioni. Infatti il Comune di Agrigento avvierà azione di rivalsa per il recupero delle somme anticipate.
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