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Agrigento, continuano i progetti di didattica “Ars e techne” e “Dallo Scavo al Museo”

Il calendario dei progetti di didattica “Ars e techne” e “Dallo Scavo al Museo“ già sold-out verrà esteso.

“Quest’anno – afferma il Direttore Giuseppe Parello – si è registrato un successo che va al di là di qualsiasi rosea aspettativa, che ci sollecita ad accogliere un maggiore numero di istanze.

Le attività formazione studentesca e promozione culturale, condotte già dal 2012 dal Parco Archeologico e paesaggistico Valle dei Templi di Agrigento, destinate alle classi IV e V delle Scuole Primarie, e le scuole secondarie di I° grado dell’agrigentino, hanno riscontrato anche l’interesse di Istituti di istruzione dell’intera Sicilia. Una richiesta che ha fatto moltiplicare i numeri e per la quale stiamo predisponendo una estensione della programmazione, anche alle giornate di sabato e al mese di febbraio.”

Le attività didattiche,che erano state pianificate per un arco di 60 giorni ed un totale di 150 classi saranno dunque incrementate. Si svolgeranno da febbraio a maggio e includeranno oltre che il venerdì, anche il sabato.
Le tematiche verso le quali il gruppo di lavoro, composto dalle archeologhe del Parco, Parello, Caminneci e Rizzo, ha indirizzato la ricerca da mettere a disposizione degli studenti, spaziano seguendo argomenti che cono concentrati in 3 progetti :
– “Tra architetti e pittori”, l’ingegno nella costruzione del Tempio e le sue opere decorative.
-“Offerte agli dei” , le celebrazioni e offerte agli dei tramite la costruzione delle statuette votive.
– “Ad ogni colonia una moneta”, sulle rotte degli antichi coloni alla ricerca dei simboli riprodotti dalle antiche monete.
– “L’Archeologo in classe” il racconto degli archeologi che illustrano il proprio lavoro alla scoperta del passato.

Il Direttore del Parco Giuseppe Parello sottolinea che tutte le attività sono gratuite e che questa iniziativa diventa strategica al fine di coinvolgere e interessare i giovani rendendoli attori e elementi , che calandosi nella storia della Valle dei Templi e negli usi e costumi delle popolazione dell’epoca, possano crescere sentendo l’esigenza di integrarsi con il territorio, avendone profondo rispetto e comprendendo la reale rilevanza dei beni culturali.