Lo scorso 23 agosto, la Divisione Polizia Anticrimine – Ufficio Misure di Prevenzione Patrimoniali – della Questura di Agrigento ed il Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione al Decreto del Tribunale di Agrigento – Sezione Misure di Prevenzione -, emesso in data 26 febbraio 2021, con cui è stata disposta la misura di prevenzione patrimoniale della confisca a carico di B.G., imprenditore nel campo della grande distribuzione alimentare e dei suoi eredi, di 5 immobili, del valore complessivo di € 8.247.000,00, ubicati in Agrigento, Porto Empedocle, Palermo e Gela, nonché di 14 autoveicoli e di 11 rapporti bancari/assicurativi.
Con lo stesso decreto è stato, altresì, disposto e sono stati eseguiti il sequestro e la confisca, “per equivalente”, di nr.2 magazzini ubicati nel Comune di Realmonte, del valore complessivo di € 50.000,00,
B.G. che fu noto imprenditore nel campo della grande distribuzione alimentare operante in questa provincia ed in quelle limitrofe, salì alla ribalta delle cronache nell’anno 2016, allorchè fu tratto in arresto dalla Guardia di Finanza di Agrigento nell’ambito dell’operazione denominata “Discount”, in quanto gravemente indiziato del reato di bancarotta fraudolenta ed altri reati connessi, per i quali poi, nel maggio del 2018, fu condannato, con sentenza del Tribunale di Agrigento, alla pena di anni 8 di reclusione.
Conseguentemente all’arresto, ritenutane elevata la pericolosità sociale e quindi il B.G. persona suscettibile di applicazione di misure di prevenzione sia personale che patrimoniale, la Divisione Polizia Anticrimine – Ufficio Misure di Prevenzione Patrimoniali -, di concerto con il Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza, avviò indagini finalizzate all’applicazione nei suoi confronti delle suddette misure, scandagliando tutte le attività economiche ed imprenditoriali, nonché le disponibilità finanziarie e patrimoniali, facenti capo allo stesso.
Le favorevoli risultanze investigative consentirono al Questore di Agrigento di formulare la proposta per l’applicazione delle misure di prevenzione suddette ed al Tribunale di Agrigento – Sezione M.P.-, conformemente alla proposta, di dichiararne la pericolosità sociale, irrogandogli la Sorveglianza Speciale di P.S. e disponendo il sequestro patrimoniale finalizzato alla confisca di 5 immobili, del valore complessivo di € 8.247.000,00, ubicati in Agrigento, Porto Empedocle, Palermo e Gela, tutti riconducibili alla società HO.PA.F. Srl, di cui il B.G. era amministratore, e di nr. 14 autoveicoli e nr. 11 rapporti bancari/assicurativi facenti capo allo stesso, provvedimenti eseguiti nel febbraio 2020.
Col provvedimento eseguito oggi, il Tribunale ha disposto la definitiva confisca di quasi tutti i beni sequestrati nel 2020 ed ha, altresì, disposto il sequestro e la confisca, “per equivalente”, dei succitati magazzini ubicati nel Comune di Realmonte, come contropartita di pietre preziose di ingente valore, anch’esse facenti parte dei beni nella disponibilità del B.G., parimenti oggetto di sequestro ma che non furono mai rinvenute.