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Regioni ed Enti Locali

Agrigento, conclusa la seconda fase dei lavori sulla rete ipogeica

Due i “grandi” temi trattati questa mattina, durante la conferenza stampa indetta da Rino La Mendola, capo del Genio Civile di Agrigento: la conclusione della seconda fase dei lavori eseguiti sulla rete ipogeica e l’attività svolta dall’Ufficio nel corso del 2019.

“Abbiamo rispettato i tempi del cronoprogramma condiviso dal tavolo tecnico lo scorso mese di maggio e abbiamo puntualmente concluso la seconda fase dei lavori – afferma Rino La Mendola – con l’individuazione dei tratti della rete ipogeica sui quali intervenire prioritariamente con lavori finalizzati alla messa in sicurezza e alla valorizzazione, anche ai fini di un’auspicata fruizione turistica: gli ipogei del Purgatorio e dell’Acqua Amara. Contestualmente, abbiamo redatto cronoprogramma, capitolato prestazionale e bando per l’affidamento a liberi professionisti dell’incarico di redigere un dettagliato rilievo topografico dei due ipogei per uno sviluppo complessivo di circa 1.200 metri. Grazie a tale documentazione, che abbiamo già consegnato al Comune, il Responsabile Unico del Procedimento, Ing. Di Francesco, avvierà le procedure per l’affidamento dell’incarico di eseguire i rilievi topografici dei due ipogei, fruendo di risorse del Ministero dell’Ambiente, già nella disponibilità del Comune di Agrigento. Rilievi che dovranno essere completati dai professionisti incaricati entro quaranta giorni lavorativi e, a seguito dei quali, il tavolo riprenderà i lavori con la redazione dei progetti esecutivi, che dovrebbero essere pronti per la fine di luglio. I progetti saranno finanziati con risorse del Ministero dell’Ambiente, in capo al Comune, o con risorse comunitarie, in capo alla Regione, puntando sull’impegno già manifestato, da un lato, dal sindaco Firetto e, dall’altro, dal presidente della Regione Musumeci, in occasione della recente visita al Genio Civile”.
Diverse e in vari settori, le attività svolte dal Genio Civile durante il 2019.

“E’ stato un anno in cui, aldilà del rilancio dello studio degli ipogei, in sintonia con il Dipartimento Regionale Tecnico, abbiamo promosso un notevole processo di semplificazione, grazie al quale oggi i cittadini che devono costruire una veranda, una piccola tettoia o un muro di recinzione non devono più depositare alcun progetto e non devono acquisire nessuna autorizzazione; basta una semplice comunicazione al Genio Civile -prosegue Rino La Mendola – A questo si aggiunga la proficua adozione di una piattaforma informatica, su cui oramai istanze, progetti ed autorizzazioni viaggiano veloci, promuovendo il rilancio dell’edilizia, settore fondamentale per la nostra economia. Nel corso del 2019, abbiamo avviato un monitoraggio senza precedenti sullo stato di conservazione ed efficienza strutturale dei ponti ricadenti lungo le nostre strade provinciali e finalizzato alla successiva messa in sicurezza delle stesse infrastrutture. In particolare, saranno presto ben 150 i ponti ispezionati da 19 liberi professionisti, grazie alle procedure già avviate dal Genio Civile.

In merito all’emergenza idrogeologica abbiamo redatto ben 18 progetti di lavori per la pulizia dei torrenti, parte dei quali sono stati già eseguiti. Siamo peraltro soddisfatti del fatto che, grazie agli interventi eseguiti, i torrenti che attraversano il territorio provinciale hanno tenuto bene, superando egregiamente il periodo delle grandi piogge. Infine, per quanto riguarda la realizzazione di opere pubbliche importanti per il territorio, abbiamo istituito un veloce canale preferenziale grazie al quale sono stati sbloccati lavori importanti come quelli che hanno consentito la riapertura della Cattedrale, l’avvio dei lavori per la ricostruzione del Ponte Petrusa, per il consolidamento del Ponte Morandi e come quelli che presto consentiranno la metanizzazione del comune di Favara. Un anno, dunque – conclude Rino La Mendola – che chiudiamo con soddisfazione per i tanti obiettivi raggiunti grazie anche alla proficua sinergia tra l’Ufficio provinciale del Genio Civile e la struttura centrale della Regione, il Dipartimento regionale Tecnico e l’assessorato alle Infrastrutture, e ai dipendenti di questo Ufficio che svolgono il loro lavoro con competenza, passione e grande senso di responsabilità”.