Un convengo che ha voluto affrontare il tema delle trivellazioni in mare e lungo le coste della Sicilia;
tema che pone diversi ordini di problemi: da una parte, i rischi di incidenti rilevanti e pericoli per un patrimonio irripetibile sul piano paesaggistico, ambientale e culturale;
dall’altra la scelta strategica di fondo per un eventuale sviluppo economico e industriale della Sicilia;
dall’altra ancora, le aspettative create dal via libera dato dalla Corte Costituzionale al referendum sulla durata delle trivellazioni.
L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore, associazioni ambientaliste e politici.
Una protesta “pacifica” limitata all’esposizione di alcuni cartelli con scritte che sottolineavano l’incoerenza del Pd sulle politiche ambientali.