Agrigento, circa due milioni di euro per la riqualificazione di Villaseta: si recupera il patrimonio edilizio
Nel novembre 2015 l’Amministrazione Comunale di Agrigento ha partecipato al bando per la presentazione di proposte per la predisposizione del piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate.
Si tratta di uno dei primi bandi a cui l’Amministrazione ha partecipato.
Preventivamente si era preso parte al bando dell’Assessorato regionale delle infrastrutture, candidando due interventi sulla Cattedrale e su Villa Galluzzo, che sono stati ammessi e successivamente finanziati a valere sui fondi del Patto per la Sicilia, interventi oggi in avvio.
Il bando finanziava progetti aventi ad oggetto la riqualificazione delle aree urbane degradate, e costituiti “da un insieme coordinato di interventi diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità urbana e alla riqualificazione del tessuto sociale, alla riqualificazione ambientale, mediante attivazione di servizi e interventi di ristrutturazione edilizia, riqualificazione e rigenerazione urbana con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali ed educativi e alla promozione delle attività culturali, didattiche e sportive, senza ulteriore consumo di suolo”.
L’intervento con il quale si è candidata l’Amministrazione Comunale, redatto dall’Ufficio tecnico Comunale, prevede il rifacimento opere di riqualificazione urbana e recupero del patrimonio edilizio esistente.
1) Le opere di riqualificazione interessano l’intero isolato, definito dall’attuale CentroCommerciale di Piazza della Concordia e consistono in:
• Riduzione, in altezza, delle aiuole “ingombranti” ed eliminazione di serbatoi idrici esistenti sulla copertura
• Impermeabilizzazione della copertura
• Risanamento delle strutture a faccia vista
• Rifacimento della pavimentazione degli spazi esterni , lastronati, con pavimento autobloccantecolorato analogo a quello esistente nella zona coperta
• Opere di rifinitura ambientale, impianto di illuminazione pubblica, arredo urbano (fioriere, panchine, cestini porta rifiuti, contenitori posa cenere)
• Realizzazione di parcheggi differenziati, attraversamenti pedonali, rampe per il superamento di barriere architettoniche e rifacimento di pavimentazioni stradali.
2) Le opere per il recupero e rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio
comprendono :
• Opere esterne di manutenzione straordinaria, costituite dalla revisione e/o sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci esterni di soffitti e pareti e pitturazione colorata di travate e pilastri afaccia vista, pannelli fotovoltaici
• Opere interne di manutenzione ordinaria, consistenti nel rifacimento di pavimenti e rivestimenti e dei servizi igienici, adeguamento impianti tecnologici alle norme vigenti e opere di finitura interne
Il recupero del patrimonio edilizio è finalizzato alla formazione e valorizzazione delle risorse territoriali, ai fini del miglioramento della qualità della vita e per un necessario inserimento lavorativo per giovani alla ricerca di occupazione.
Sono previste le seguenti strutture:
Centro espositivo permanente multimediale, da collocare nell’ampio locale, già destinato ad autoparco dei Vigili Urbani;
Centro di accoglienza e protezione di vittime di violenza, da collocare nel secondo locale, già destinato ad autoparco dei Vigili Urbani;
Centro servizi di mediazione culturale e sociale, rivolti alla riduzione della marginalità e del disagio giovanile, da collocare nei locali, attualmente utilizzati come deposito dei Vigili Urbani laboratori artigianali.
L’intervento, per un importo complessivo di circa due milioni di euro, di cui 1,37 milioni per lavori, prevede un tempo contrattuale di 18 mesi per l’esecuzione.
Su 870 progetti presentati, 451 sono stati giudicati ammissibili dalla commissione di valutazione, che ha stilato la graduatoria finale.
Il DPCM, in ragione della dotazione finanziaria, ha previsto il finanziamento dei primi 46 progetti inseriti in graduatoria, tra cui il comune di Agrigento, che si candida con l’intervento sopra descritto, assicurandosi un importo corrispondente al massimo richiedibile secondo i criteri stabiliti dal bando.
Un importante risultato, che ha visto l’Amministrazione impegnata pochi mesi dopo l’insediamento, nonostante i tempi molto ristretti previsti dal bando.
Entro il 31 luglio si procederà alla stipula della convenzioni con la presidenza del Consiglio dei Ministri, con il successivo avvio dell’intervento.
Un tassello di riqualificazione che si aggiunge al risultato già raggiunto con il finanziamento dei 15.800.00,00 del progetto Girgenti, per la cui firma parimenti attendiamo convocazione.
“In due anni di Amministrazione – ha detto il sindaco Lillo Firetto – assicuriamo due fondamentali obiettivi, il bando Girgenti (centro storico) e ora Villaseta. Villaseta attendeva da oltre 30 anni un serio e concreto intervento”.
“È una buona notizia per il quartiere – conclude Firetto – dopo le recenti riaperture degli impianti sportivi del Parco del Mediterraneo“.