“Riteniamo – recita una nota a firma del segretario provinciale del Pd Peppe Zambito (in foto) – quanto avvenuto grave e, nostro malgrado, siamo costretti ad un chiarimento pubblico per difendere l’onorabilità del partito e dei suoi rappresentanti istituzionali considerando che la precedente amministrazione era guidata dal Sindaco PD Marco Zambuto e rappresentata in giunta da diversi assessori“.
“Affermazioni – sottolinea Zambito – che non comprendiamo in quanto lo stesso Riolo era pienamente coinvolto in quell’esperienza, come dirigente del PD di Agrigento ed è a conoscenza del nostro operato trasparente e nell’esclusivo interesse della città e che il clientelismo non rientra tra le nostre modalità di gestione della cosa pubblica“.
“Inoltre, è utile ricordare, che proprio in quell’esperienza, seppur breve, il PD fu impegnato fortemente e tracciò in maniera netta un modo diverso di governare fornendo idee, proposte ed energie contribuendo così ad invertire una tendenza, che pensavamo fosse anche nel DNA dell’attuale esperienza amministrativa, a cominciare dai costi della politica che sono passati da zero dell’ultima giunta Zambuto (a guida PD!) alla folle spesa di oggi che gli agrigentini affrontano per la giunta Firetto che, comprese le assunzioni effettuate per le funzioni di gabinetto, supera abbondantemente il mezzo milione di euro, spese che allontanano, queste sì, il risanamento e non certo l’aiuto ai più poveri lasciato oramai quasi esclusivamente al Volontariato cattolico e laico.
Per il PD questi erano e sono tra i nostri obiettivi, che purtroppo, non riscontriamo tra le priorità dell’attuale giunta. Quanto evidenziato dimostra la necessità di un chiarimento non più rinviabile sul ruolo del PD nella giunta Firetto e l’avvio di una riflessione su questa esperienza amministrativa immediatamente dopo le Primarie del 30 aprile“, conclude Zambito.