“Mancato avvio del servizio per l’Assistenza Igienico Personale agli studenti disabili non autosufficienti nelle scuole superiori della provincia di Agrigento; le attività relative all’anno scolastico 2021/2022 sono in pieno svolgimento e la problematica inerente il servizio di Assistenza Igienico Personale, rivolto agli alunni e studenti disabili non autosufficienti delle scuole della nostra regione, purtroppo non è ancora risolta. Cosa di per sé grave che diventa insopportabile che ciò avviene nonostante ci siano le risorse economiche disponibili”.
Lo scrive in una nota la Cgil di Agrigento con il segretario generale Alfonso Buscemi e il responsabile del Dipartimento, Francesco Gangemi che affermano:
“L’audizione della VI Commissione all’ARS, seduta N° 29 del 22/09/202, con la presenza dei rappresentanti degli enti intermedi, Città Metropolitane e dei Liberi Consorzi della regione Sicilia, ha per certi versi chiarito definitivamente il senso delle indicazioni operative della Circolare del Dipartimento alla Famiglia e delle Politiche Sociali prot. 19742 del 12/05/2021: “Servizi integrativi, aggiuntivi e migliorativi in favore degli alunni con disabilità degli istituti superiori di II grado-Indicazioni operative”. Gli Enti Intermedi presenti hanno dovuto prendere atto, in ossequio all’Art. 41 della L.R. N° 9 del 15 aprile 2021, che il Servizio di Assistenza Igienico Personale, rivolto agli alunni e studenti disabili non autosufficienti, deve essere erogato dalle loro strutture, tenuto conto che le risorse stanziate per il servizio sono state accreditate da tempo.
Dal verbale della seduta si evince che il Libero Consorzio di Agrigento, non era presente, visto che nello stesso verbale non c’è traccia di loro interventi per riferire, come chiesto dal Presidente della Commissione, sull’erogazione del servizio. Infatti ad oggi non si hanno ancora notizie certe su come il Consorzio dei Comuni di Agrigento intenda organizzare il servizio nel territorio della provincia. Attualmente gli studenti disabili gravissimi non autosufficienti non sono messi in condizione di partecipare attivamente alle attività curriculari. La cosa ancora più grave è che non si hanno notizie di interventi dell’Assessore Scavone che conosce la situazione.
È utile ribadire che tale servizio è essenziale per garantire l’effettiva partecipazione degli studenti diversamente abili gravissimi non autosufficienti a tutte le attività didattiche e che è di competenza esclusiva della Regione Siciliana che ha la potestà legislativa primaria in materia di assistenza ai soggetti con disabilità grave(l.r n° 15/2004-l.r. 24/2016 art.6 comma 2). Alla luce di tutto questo risulta intollerabile che il diritto allo studio di cittadini studenti disabili gravi non autosufficienti venga garantito in Sicilia a macchia di leopardo e che un servizio così importante sia lasciato alla discrezionalità delle istituzioni territoriali mentre il Governo regionale prima legifera, emana circolari e poi chiude un occhio o se ne lava le mani sulla loro efficacia. Se nelle prossime ore non si avranno notizie certe sull’attivazione del servizio, la Cgil e le famiglie saranno costrette a mettere in campo azioni di lotta e si rivolgeranno alle istanze istituzionali superiori”.