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Regioni ed Enti Locali

Agrigento, CGIL-FP: “operatori di Polizia Locale si trovano in una situazione di forte disagio

“Gli operatori di PL si trovano in una situazione di forte disagio. Questa O. S. ha più volte evidenziato l’emergenza che vede impegnati i suddetti lavoratori nello svolgimento delle funzioni di controllo e di contenimento dell’emergenza COVID 19, e che gli stessi spesso operano senza la dovuta garanzia e tutela della salute e sicurezza, pur essendo ogni giorno impegnati sul campo”.
Lo scrive il segretario generale di Agrigento della CGIL Funzione Pubblica in una lettera inviata al Sindaco della città dei templi. “La Circolare del Ministero della Salute del 24.03.2020, ribadisce che le forze dell’ordine, tra le quali viene espressamente indicata la presenza degli operatori di PL, devono utilizzare DPI, adeguati alla tipologia di intervento effettuato in questa grave emergenza. Risulta che le autovetture di servizio non siano state mai sanificazione. Secondo la Funzione Pubblica CGIL va pianificata con massima attenzione, da parte delle istituzioni preposte a livello territoriale e locale, la procedura affinché si dia una puntuale attivazione a quanto stabilito dalla suindicata circolare.
Si ribadisce, altresì che gli operatori di PL di Agrigento “svolgono le stesse funzioni delle altre forze dell’ordine e tale circostanza deve essere considerata nell’ambito di valutazione del rischio e devono essere applicate analoghe misure di prevenzione e protezione”.

“Nonostante ciò non si riesce a dare opportuna e necessaria sicurezza e serenità al personale chiamato a svolgere servizi essenziali ed indifferibili, in quanto sono scarse ed alle volte inesistenti le forniture dei richiamati dispositivi.
Inoltre la maggior parte degli operatori di P. L. hanno un contratto part-time per cui è stato chiesto l’adeguamento orario. In questa situazione ci si aspetterebbe che il dirigente di settore si impegnasse a mettere in atto tutte le procedure per assicurare da un lato la fornitura dei migliori strumenti di sicurezza DPI e continua sanificazione degli ambienti di lavoro e delle autovetture di servizio e dall’altro la richiesta all’Amministrazione di procedere alla trasformazione dei contratti di lavoro, come più volte richiesto dalla scrivente, allo scopo di affrontare con più efficacia l’emergenza sanitaria in atto”.

“A questo proposito bisogna precisare che il Decreto sicurezza prevede una deroga alle assunzioni nella Pubblica amministrazione rivolta al potenziamento degli organici della polizia locale. Invece in questa drammatica situazione di parziale deroga alle regole contrattuali questi lavoratori, si vedono recapitare via mail la direttiva n. 22081 del 03.04.2020 , nella quale si dispone che da lunedì p.v. la presenza dei suddetti lavoratori sarà tenuta attraverso l’utilizzo del sistema del badge e non più attraverso una verifica manuale. Questa scelta, operata senza confronto sindacale, viene considerata dalla scrivente O. S., come sopra evidenziato, non urgente e, soprattutto, si verificherebbe un ulteriore assembramento per la presenza dei lavoratori che devono entrare e quelli che devono smontare dal servizio, sconsigliata in questo momento di distanziamento sociale, non tiene conto della peculiare funzione della Polizia Locale soprattutto in un momento così delicato ed emergenziale, che pone questi lavoratori in situazioni di notevole pericolo. Di certo crediamo che si sia effettuata l ennesima azione mortificante, nei riguardi degli operatori della PL, già abbastanza penalizzati e più volte esclusi, dalla possibilità di percepire il dovuto trattamento accessorio”.