Agrigento, caso di meningite: l’Assostampa a tutela dei giornalisti
“Ancora una volta siamo costretti a intervenire per un attacco ingiusto e ingiustificato rivolto ai giornalisti di questa provincia”.
Lo afferma in una nota la segreteria provinciale dell’Assostampa di Agrigento, che interviene così sul caso di meningite batterica accaduto ad Agrigento.
“Un vero linciaggio mediatico contro alcuni colleghi che avevano correttamente scritto di un caso di meningite batterica verificatosi ad Aragona. I colleghi, sui social network e da più parti, sono stati additati come spacciatori di menzogne e falsità. In particolare si rimproverava loro di avere scritto una notizia non vera e che per questo si creava, così, un pericoloso allarme sociale. Come certifica con una nota ufficiale l’Asp, purtroppo, il caso di meningite batterica si è realmente verificato. Il settore Epidemiologia dell’Asp 1 di Agrigento ha confermato anche stamani che al giovane di Aragona è stata diagnosticata la grave patologia. Motivo per il quale, subito dopo l’accertamento, ne è stato disposto il trasferimento al reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto”.
“La conferma di oggi è il frutto di una ulteriore verifica che già questa Assostampa e i colleghi cronisti avevano portato a termine. Questo, perché già ieri erano state fatte – da parte dei cronisti – le verifiche all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, dove il giovane era stato sottoposto al prelievo cerebro spinale, e all’Epidemiologia dell’Asp.
Giornalisti che, nel pieno rispetto dei dati sensibili sanitari e della privacy, hanno correttamente omesso il nominativo dell’ammalato e altri dati che ne potevano favorire la riconoscibilità. La notizia, come è già accaduto in casi passati, ha del resto una rilevanza sociale: determinata dal fatto che, trattandosi di meningite batterica, è stata disposta la profilassi (terapia precauzionale) per i familiari, gli amici e i conoscenti del giovane. Se si fosse trattato anche soltanto, e semplicemente, di meningite virale, come qualcuno ha cercato di sostenere, la profilassi non è infatti prevista”.
“Ribadendo che non è più tollerabile un sempre più indiscriminato attacco ai giornalisti che, con enorme difficoltà in questa provincia, portano avanti la loro missione che è, esclusivamente quella di informare i cittadini, condanniamo ancora una volta l’abitudine, ormai abusata, di cercare di nascondere la verità additando chi, quella verità, cerca ogni giorno di portarla a conoscenza di tutti”, conclude la nota dell’Assostampa.