Agrigento “Capitale della Cultura 2025”, ecco la road map della Fondazione
Tutto pronto, o quasi, per l’inizio delle attività per Agrigento “Capitale della Cultura 2025”. Nonostante le iniziali difficoltà, la Fondazione si è messa subito a lavoro per dare “forma” al progetto approvato dal Ministero della Cultura.
Un lavoro che, a poco più di un mese dall’inizio del nuovo anno, porterà a breve la presentazione ufficiale delle iniziative di carattere culturale che si svolgeranno nel corso del 2025.
L’avvio ufficiale delle attività sono previste per il 18 gennaio, data in cui è stata annunciata la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Al Direttore Roberto Albergoni il compito di redigere il programma di altissimo spessore e di significativo contenuto culturale. Un programma che – già la prossima settimana – passerà al vaglio del Consiglio di Amministrazione per la definitiva deliberazione.
L’obiettivo della Fondazione – dopo l’avvenuta approvazione di tutti i regolamenti necessari e propedeutici utili al buon funzionamento della struttura – è quello di valorizzare le progettualità culturali locali attraverso un bando ad evidenza pubblica; progetti che si aggiungeranno a quelli ministeriali che coinvolgono artisti di tiratura nazionale e, soprattutto, internazionale.
Lo scopo dell’Ente presieduta dal prof. Giacomo Minio è dunque quello di occuparsi degli aspetti prettamente culturali, mentre restano in carico al Comune di Agrigento tutti gli aspetti relativi alla ospitalità, alla logistica e al decoro urbano. Un aspetto sul quale la stessa Fondazione – nel corso degli ultimi incontri – ha tenuto a precisare: non potrà intervenire in ordine alla pulizia, al decoro, nonché all’abbellimento urbano al fine di rendere accogliente la città di Agrigento.
In tale ottica la Fondazione sta già predisponendo degli incontri con tutti i Sindaci della provincia di Agrigento. L’intenzione è quella di rendere, durante il 2025, ogni Comune agrigentino “Capitale della Cultura” per una settimana.
Coinvolti non solo i Comuni della provincia, ma anche altri Enti e Istituzioni locali. In particolare, hanno già dato ampia adesione progettuale e fattuale l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, l’ECUA di Agrigento, gli Ordini professionali ed altri; saranno sensibilizzate le organizzazioni di categoria e non per ultimo il Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Intanto è già stata individuata la sede della Fondazione che sarà, dopo la disponibilità del Comune, Palazzo Tommasi. Presso tale sede lavoreranno tutte le figure amministrative che saranno assunte a giorni.