Agrigento, bando Rifiuti: per Vaccarello opera di grande ingegneria evasiva delle Leggi
Il Consigliere Comunale Angelo Vaccarello dopo la precedente interrogazione sul Bando Rifiuti, appaltato recentemente, ha ricevuto la risposta dal Sindaco che attraverso i suoi Dirigenti cerca di chiarire molti aspetti, ma che in realtà secondo lo Stesso Vaccarello gettano ancora più ombre sull’operato dell’Amministrazione.
Il Consigliere ha pertanto presentato una nuova interrogazione in cui chiede “Visto che il Parlamento Regionale ha voluto affidare il servizio della raccolta dei rifiuti solidi urbani e il relativo conferimento in discarica ai Comuni attraverso la costituzione di ARO. Ho chiesto e informato il Sindaco che ai fini dell’applicazione della L.R. 3/2013 e successive modifiche ed integrazioni stabilisce che è compito dell’UREGA l’espletamento della gara. Non sfugge a nessuno la consistenza dell’importo e la necessità di tenere ogni procedura di gara lontano dalle Amministrazioni Comunali. A distanza di due anni il Comune di Agrigento ha omesso la costituzione dell’ARO e pertanto si è sfuggito all’applicazione della Legge Regionale che ricordo consta di due momenti distinti. Il 9 gennaio 2013 (L.R.3/2013) e il secondo con la finanziaria del 28 gennaio 2014 (L.R.5/2014). La mancata costituzione dell’ ARO pertanto ha fatto venire meno una regola sancita con Legge. L’UREGA è l’ufficio regionale che negli ultimi anni ha assicurato trasparenza e legalità nelle procedure. Qual è la ragione del ritardo? Di chi è la responsabilità? Vi era un interesse particolare all’espletamento della gara al Comune? Chi è il dirigente competente che non ha posto in essere gli atti necessari? A memoria non si ricorda un Comune della provincia di AG che non ha affidato all’UREGA gli atti per l’appalto“.