Scoppia il “caso” al Comune di Agrigento dopo che la consigliera comunale Marcella Carlisi ha posto la lente d’ingrandimento su alcuni lavori della sesta commissione consiliare.
Al centro dell’interesse alcune sedute dedicate alla discussione su regolamenti e tariffe taxi con la possibile creazione di una tratta convenzionata fra Agrigento e la Scala dei Turchi di Realmonte. Argomento che, secondo quanto sollevato dalla consigliera Carlisi che ha chiesto la verifica sull’attività svolta, sarebbe di competenza di altre commissioni.
A vedere quanto pubblicato sul sito istituzionale del Comune la sesta commissione avrebbe infatti competenze in affari istituzionali, costituzioni di istituzioni e di aziende speciali, partecipazione dell’Ente a società di capitale, rapporti con gli altri Comuni e con la Provincia Regionale, aggiornamento dello Statuto. Competenze che – a dire della consigliera Carlisi – nulla avrebbero a che vedere con quella del tema delle tariffe o delle tratte taxi oggetto di interesse da parte della sesta commissione. Per questo, con una nota inviata al segretario generale e alla Presidenza del Consiglio comunale, Carlisi ha chiesto “lumi”.
“Leggendo i verbali degli ordini del giorno – scrive la Carlisi – della commissione ho notato che questa si sta occupando di tariffe taxi che non sono argomento della sesta commissione. Stante che ogni consigliere può autonomamente lavorare su argomenti di suo interesse e proporre atti in Consiglio comunale, nelle condizioni economiche in cui si presenta il Comune, non mi sembra opportuno che un’intera commissione prenda dei gettoni di presenza per argomenti che non siano suo oggetto di studio come prescrive l’art. 10 comma 6 del Regolamento comunale“.
Un “caso” che ha così portato al chiarimento del dirigente comunale che precisa come “non sono noti i percorsi della lettura politica, da parte della Commissione citata, che portano alla disamina di un qualsiasi argomento, ancorchè non immediatamente rinvenibile tra quelli formalmente assegnati come nel caso indicato“.
Un tema “scottante” sul quale l’ipotesi principale sollevata può (e si sottolinea l’eventualità del caso ndr) portare ad un presunto danno erariale, obbligando – come specifica la nota del dirigente – “a rimettere la segnalazione pervenuta alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti, unico soggetto in grado di accertare l’esistenza e la consistenza di un danno all’Erario, nonchè, se del caso, deputato a contestarlo“.
Un “caso” che ha registrato l’intervento della presidente della stessa Commissione che, difendendo il lavoro svolto, visto il coinvolgimento di due Comuni (Agrigento e Realmonte per ciò che attiene alla ipotetica tariffa taxi dalla città dei Templi alla Scala dei Turchi ndr) e – visto che si occupa di Regolamenti – “è intenzione della Commissione emendare il Regolamento Taxi, prevedendo tariffe fisse in tratte come ad esempio Agrigento-Scala dei Turchi“, ha manifestato l’intenzione “ove dovesse considerarsi l’argomento affrontato non di competenza della VI commissione, i componenti manifestano fin da ora la disponibilità a restituire il gettone di presenza percepito per le riunioni convocate per discutere sul punto“.