Confermata dalla Corte di Appello di Palermo la condanna nei confronti del Comune di Agrigento e di cinque emittenti radiotelevisive finiti a giudizio da una famiglia per la presunta emissione di onde elettromagnetiche superiori ai limiti di legge.
E’ stato così stabilito dai giudici il risarcimento di 38 mila euro a favore della famiglia, confermando la sentenza di primo grado del 2013, ritenuto che “la condotta delle emittenti è stata illecita, come quella del Comune che ha omesso di esercitare i poteri di controllo e vigilanza previsti dalla legge”.
“La presenza di radiazioni vicino alle loro abitazioni – scrivono i giudici – ha provocato una condizione di ansia, di evidente turbamento psichico che ha impedito il normale svolgimento della vita familiare per il timore di ammalarsi a causa della prolungata esposizione alle onde elettromagnetiche che sapevano essere superiore ai valori massimi consentiti dalla legge”.