Agrigento, al via la Biennale d’Arte “Agrigento Città Teatro”
Oggi, venerdì 8 gennaio 2016 alle ore 18 si terrà presso il Caffè Letterario “Luigi Pirandello” Caos, in prossimità della Casa Natale del Sommo Drammaturgo, il primo appuntamento del corrente anno con la SECONDA EDIZIONE della BIENNALE D’ARTE “AGRIGENTO CITTA’ TEATRO” intitolata “Quando si è Qualcuno…”
Ricorre infatti quest’anno l’80° anniversario della morte del nostro Premio Nobel e nel corso del prossimo 2017 il 150° anniversario della sua nascita.
Il Comitato Nazionale istitutivo della Manifestazione ha infatti individuato in questa doppia ricorrenza decennale il Biennio in cui tenerne la Seconda Edizione dopo quella svoltasi negli anni 2006 e 2007.
L’occasione si è creata programmando la visita speciale ad Agrigento del Dott. Aldo Lo Curto, originario di Naro ma cresciuto nella nostra città, per procurare un incontro della cittadinanza con Questo illustre e nobile Professionista che ha dedicato e continua a dedicare la sua vita come Medico Volontario Itinerante con spedizioni umanitarie in tutti i continenti.
Il messaggio dal titolo emblematico ed in parte provocatorio “Quando si è Qualcuno…” scelto dal titolo di una opera di Luigi Pirandello vuole essere un monito ed una occasione di riflessioni per tutti ed in particolare per i giovani sul ruolo dei Professionisti, dei volontari e dei militanti in una società in cui pare siano scomparsi i valori della Solidarietà e della Fratellanza a favore purtroppo delle correnti cronache di violenza e di guerra. La serata prevede una breve proiezione di un documentario su alcune delle MISSION del nostro ALDO che molti in città conoscono e stimano; seguirà una conferenza dibattito con la successiva consegna di una Targa di Riconoscimento.
Aldo Lo Curto è un medico italiano, specialista in Anatomia patologica e Chirurgia plastica ricostruttiva, che fin dal 1978 si è prodigato come volontario nei paesi in via di sviluppo (Togo, Benin, Zaire, India, Nepal, Bhutan, Hong Kong, Filippine, Papua Nuova Guinea, Ecuador, Brasile e Perù). Negli ultimi anni ha messo la sua professionalità al servizio dei lebbrosi di Marituba, nell’Amazzonia brasiliana. Durante questa attività, Lo Curto è venuto a contatto con la cultura e le tradizioni di alcuni gruppi indigeni; con essi condivide, per circa sei mesi l’anno, piccoli e grandi momenti della vita quotidiana. Al di là della semplice curiosità, alcune di queste etnie sono nel tempo diventate, da parte del medico italiano, anche oggetto di studio particolareggiato. Il “Manual de Saùde” di Aldo Lo Curto è un libro concepito per gli indios, in cui vengono illustrate le malattie più comuni della regione amazzonica e mostra i modi, sia tradizionali che della medicina occidentale, attraverso i quali riconoscerle, trattarle ed evitarle. Il libro, i cui disegni delle piante si devono a José Maria Albuquerque e quelli delle figure a Biritan Porto, è stato stampato e riprodotto in migliaia di copie grazie al contributo del premio The Rolex Awards for Enterprise, che Aldo Lo Curto ha ricevuto nel 1993. Nel 2011 a Naro ha ricevuto un premio speciale come SICILIANO NEL MONDO, pubblicando anche un testo sulle piante medicinali della Valle dei Templi.