Si tratta nella fattispecie dell’ala che la procura della Repubblica aveva identificato come la più pericolosa dopo le verifiche effettuate con i carotaggi per capire la percentuale di cemento armato utilizzato per le strutture portanti.
La vicenda, si ricorderà, è quella del cosiddetto “cemento depotenziato” che aveva portato alla quasi chiusura dell’ospedale, scongiurata anche grazie all’intervento del ministro Angelino Alfano.
Una “patata bollente” sul quale il general manager dell’Asp, Lucio Ficarra, ha fin da subito voluto mettere rimedio attraverso lo stanziamento di fondi per la messa in sicurezza di tutta la struttura.
I lavori che saranno consegnati la prossima settimana ammontano a circa 600 mila euro e dureranno 8 mesi. Entro questo periodo infatti i lavori dovranno essere completati per la fruizione della struttura che a breve vedrà anche l’ampliamento dei reparti di Chirurgia Vascolare e Neurologia.