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Agrigento, al monastero di Santo Spirito l’evento “Come il Titanic?”

Sarà una presentazione – evento quella che sabato prossimo riguarderà l’iniziativa artistico-culturale “Come il Titanic?” che, in prima nazionale, alle 17, al Monastero di Santo Spirito di Agrigento, presenterà con una formula innovativa il libro scritto dall’agrigentino Guido Bissanti (in foto), attraverso documentari, cortometraggi, effetti scenici , musiche e testi.

Proprio partendo dagli eventi che caratterizzarono la tragedia del celebre transatlantico, il volume cerca di comprendere se la società moderna stia inconsapevolmente seguendo le stesse orme. “Quanto è simile la vicenda del Titanic agli eventi che caratterizzano la nostra epoca – si domenda lo stesso Bissanti – e quanto è analogo l’atteggiamento dei nostri equipaggi (governi) alle sollecitazioni che giungono da più parti (mondo scientifico e culturale) sul destino del nostro pianeta? E noi siamo tanto diversi dai passeggeri del Titanic? Da questa premessa si sviluppa un’analisi degli atteggiamenti culturali e filosofici di una società che, figlia della certezza nella “ragione illuministica”, deve superare i limiti della ragione umana per entrare nella infinita ragione del cosmo”.

L’Evento sarà presentato in tutte le città italiane ed in alcune europee a partire dal 2015 e per tutto il 2016 e 2017.
Il libro è suddiviso in una parte introduttiva, comprendente anche il racconto sugli eventi del Titanic, in 8 capitoli e 65 paragrafi.
I capitoli si sviluppano sulle nuove dimensioni del futuro, sul rapporto tra uomo e pianeta, visto come un appuntamento da non mancare, sull’energia del Pianeta analizzata come “carburante” della storia, sui valori che la società globale dovrà assumere, su una revisione della scienza, su un’analisi di un modello economico non più adatto alla centralità umana e su una revisione del rapporto tra uomo e territorio proprio partendo dall’attività che ha generato tutta la civiltà e cioè l’agricoltura.

La conclusione del libro è un chiaro appello all’assunzione, da parte del lettore, di un atteggiamento che lo conduca ad una diversa coscienza e consapevolezza. Un discernimento nei confronti degli eventi della modernità che lo conducano ad un atteggiamento di fermezza e di forte risoluzione nei confronti di una cultura filosofica, scientifica e politica tutta da ricostruire. Per dirla come la dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti, “quando una lunga serie di abusi e di malversazioni, invariabilmente diretti allo stesso oggetto, svela il disegno di ridurre gli uomini all’assolutismo, allora è loro diritto, è loro dovere rovesciare un siffatto governo e provvedere nuove garanzie per l’avvenire”.

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