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Agrigento, al Circolo Empedocleo si presentano due libri curati da Elio Di Bella

Giovedì 28 Dicembre alle ore 17,30 presso il Circolo culturale Empedocleo di Agrigento saranno presentati due libri curati da Elio Di Bella dal titolo “Mondo infantile agrigentino” e “Leggende popolari agrigentine”.

 L’iniziativa del Club per l’Unesco di Agrigento, presieduto da Paolo Licata è in collaborazione con l’AICS presieduto da Giuseppe Petix e con il patrocinio dell’Ordine degli architetti di Agrigento presieduto da Rino La Mendola.

 Questo incontro culturale, nel solco della ricerca delle tradizioni popolari agrigentine, sarà un’occasione unica per immergersi nella storia e nelle tradizioni della nostra città attraverso la presentazione di due opere letterarie di grande valore, ristampate grazie all’impegno e alla passione dello storico Elio Di Bella.

 I due libri “Mondo infantile agrigentino” scritto da Calogero Ravenna e “Leggende popolari agrigentine” scritto da Antonino De Gubernatis e Emmanuele Gramitto Xerri, sono stati stampati un secolo addietro e sono ora riproposti in una nuova veste per permettere alle nuove generazioni di scoprire e apprezzare il ricco patrimonio culturale di Agrigento.

 Porteranno i saluti istituzionali Giuseppe Adamo, presidente del Circolo Culturale Empedocle e Rino La Mendola, presidente provinciale dell’Ordine degli Architetti.

 Sono programmati alcuni interventi da parte di Giuseppe Petix, Lello Casesa, dirigente del gruppo Val D’Akragas e da parte del curatore dei libri Elio Di Bella.

L’incontro, condotto da Paolo Licata, sarà arricchito dalla letture di due noti attori agrigentini, Giuseppe Gramaglia e Angelo Cinque, che daranno voce ai racconti e alle tradizioni che hanno

animato per secoli la vita della nostra comunità, ma anche da momenti musicali con gli interventi di Salvatore Lo Bello, alla tromba, e dell’Orchestra Val d’Akragas.

 Invitiamo tutti gli appassionati di storia, cultura e tradizioni agrigentine a partecipare a questo incontro, che si preannuncia come un’occasione imperdibile per riscoprire e valorizzare il nostro patrimonio culturale.

 L’ingresso è libero e aperto a tutti coloro che desiderano condividere con noi questo momento di riflessione, alla ricerca delle nostre radici.