Agrigento, agenti del carcere “Petrusa” in agitazione: troppo precarie le condizioni lavorative
È previsto per il prossimo 17 febbraio, il sit-in di protesta che vedrà gli agenti della polizia penitenziaria in servizio al carcere “Petrusa”, dinanzi il palazzo della Prefettura.
Uno stato di agitazione dovuto a diversi fattori: da un lato la penuria di personale che costringe un solo agente di sorvegliare 100 detenuti, o gli ambienti di lavoro insalubri, i servizi igienici non a norma. Si legge in una nota “L’insufficiente organico stabilito dalla legge Madia porta il personale a effettuare turni massacranti; ad aggravare la pesantissima condizione lavorativa dei poliziotti del Petrusa il dovere gestire senza alcuna formazione specifica, dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, i criminali folli che continuano a delinquere anche dentro le galere aggredendo i poliziotti”.
“Basta parole, vogliamo i fatti – continuano nella nota -. Gli appartenenti al Corpo della Polizia penitenziaria di Agrigento hanno necessità di concretezza a loro non serve solo essere ascoltati e sostenuti con la teoria , a loro necessita la pratica e il sostegno di fatto”.
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