Slitta al prossimo 6 luglio il processo per stalking ai danni di una ex dipendente della Biblioteca Museo Luigi Pirandello a carico dell’architetto Vincenzo Caruso.
La nuova data è stata decisa dopo la richiesta dei legali difensori dell’architetto agrigentino a seguito dell’inchiesta che lo ha fatto finire agli arresti domiciliari per l’ipotesi di reato di tentata concussione ai danni di un imprenditore per l’esecuzione di un appalto relativo alla sistemazione di un tratto stradale nel nisseno.
Caruso, come si ricorderà, nella qualità di Dirigente Responsabile del Genio Civile di Caltanissetta – secondo l’accusa – avrebbe tentato di compiere atti idonei diretti a costringere l’appaltatore a consegnarli la somma di poco meno di 70 mila euro, richiesta poi ridotta a 15 mila euro, nonché altre utilità.
L’architetto agrigentino era finito a processo dopo le denunce della dipendente della Biblioteca museo Pirandello, che lo accusavano di avere perpetrato continue avances di natura sessuale.