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Agrigento, accusato di molestie e stalking: assolto ex dirigente regionale

Assolto l’ex direttore della Biblioteca museo “Luigi Pirandello” di Agrigento dall’accusa di stalking a sfondo sessuale perpetrate – presumibilmente – a danno di una dipendente.

Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Manfredi Coffari, ha – in particolare – dichiarato la improcedibilità in relazione ad una prima querela del 2015 presentata dalla presunta vittima poiché quest’ultima ritenuta viziata ed inesistente.

Il giudice ha, invece, ritenuto valida la querela del 2017, relativa ad un singolo episodio avvenuto all’Oasi Bar di Agrigento: per tale marginale caso ha emesso invece sentenza di assoluzione.

Il dirigente era rappresentato e difeso dagli avvocati Vincenzo Caponnetto e Walter Tesauro, mentre le parti civili sono stati assistiti dagli avvocati Daniela Principato e Arnaldo Faro.

L’avv. Daniela Principato, unitamente all’avv. Arnaldo Faro, hanno cosi commentato la sentenza: “Ci attendevamo la declaratoria di prescrizione per i gravissimi fatti subiti dalla vittima sino al 2014, invece abbiamo avuto l’ improcedibilità. In sostanza cambia poco o nulla, perché adesso promuoveremo la causa civile – utilizzando le testimonianze raccolte nel processo penale – per richiedere al Caruso il risarcimento del danno di 300 mila euro per aver devastato, per 5 anni, la vita della signora Lauricella e della sua famiglia. Già prima della pausa estiva la causa di risarcimento del danno – col rito sommario – verrà incardinata”.

Il dirigente era accusato di avere perseguitato la dipendente facendole continue avances a sfondo erotico e provocandola anche in presenza di altre colleghe. La donna, sposata con figli, impiegata della Biblioteca museo “Luigi Pirandello”, avrebbe però rifiutato gli approcci del suo direttore. L’ex dirigente regionale ha sempre negato qualsiasi accusa.