Il Provveditore agli Studi di Agrigento, nell’ambito del piano delle verifiche straordinarie, ha fornito all’Inps un elenco di tutti gli operatori scolastici, oltre mille nomi, in possesso della “104” e dell’invalidità. Ebbene, dalle prime verifiche effettuate emerge che circa 300 soggetti che risultano essere di ruolo in provincia di Agrigento, non abbiano i requisiti necessari per ottenere i benefici previsti dalla legge 104/92, né avrebbero diritto all’invalidità.
Un lavoro certosino questo, voluto dall’autorità scolastica che esula dalle inchieste “la carica delle 104”, e che ha avuto inizio nel marzo dello scorso anno. Una bella gatta da pelare dunque per i provveditorati; infatti molti di questi docenti o personale Ata in servizio nelle provincie del nord e trasferite a casa propria grazie alle 104 o l’invalidità, dovranno fare “dietro front” facendo azzerare così tutto il lavoro, tra assegnazioni e utilizzazioni, effettuato dai provveditorati.
E se da un lato agli impiegati degli Usp verrà richiesto un super lavoro, dall’altro giustizia è fatta soprattutto per gli onesti “figli di nessuno” che hanno negli anni, avuto lesi i propri sacrosanti diritti.
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