Agguato al porto di Porto Empedocle, “lesioni” o “tentato omicidio”? Udienza il 28 settembre

Secondo la procura della Repubblica il 26enne empedoclino James Burgio avrebbe sparato per uccidere il pescatore e l’armatore oggetto di un agguato lo scorso 21 luglio al porto di Porto Empedocle.
I pm nel corso dell’ultima udienza al Tribunale del Riesame, dopo l’appello presentato dalla Procura, hanno prodotto alcuni nuovi documenti e testimonianze, che avallerebbero l’ipotesi del tentato omicidio che, come si ricorderà, fu inizialmente derubricato in lesioni aggravate, porto e detenzione illegale d’arma da fuoco dal gip del Tribunale di Agrigento che applicò la custodia cautelare in carcere.
I documenti presentati dal pm riguardano alcune sommarie informazioni testimoniali delle persone offese, nonché la cartella clinica di 55 pagine.
I difensori di Burgio, gli avvocati Alfonso Neri e Salvatore Pennica, alla luce delle ultime novità hanno chiesto un nuovo termine a difesa congruo che non poteva essere quello inizialmente fissato in due giorni e che era stato concesso.
Lo scontro fra difesa e accusa si dipana tutto sulle accuse di “lesioni” o “tentato omicidio”. La prossima udienza si terrà giorno 28 settembre.